Page 81 - Q. TERMICI 2021 VERSIONE_DIGITAL
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Impianti termici
1) Per la verifica del materiale occorre per prima cosa che sia presente l’eti-
chetta di prodotto o il certificato CE, da cui si può desumere la designazione
specifica del materiale e all’interno della quale se troviamo le indicazioni:
» la lettera “W” (idoneo a lavorare a umido),
» il grado di resistenza alla corrosione “V2” (idoneo per una condensa-
zione a gas)
» e la tenuta di pressione, almeno P1 (minimo per apparecchi forzati)
potremmo affermare che il prodotto installato è idoneo all’uso promiscuo.
Buona cosa sarebbe comunque eseguire una prova di tenuta per verificare
che il camino sia in classe P1 (200 Pa di tenuta). Ragionare semplicemente
con “ho trovato un AISI 316 quindi il camino va bene” NON è assolutamente
CORRETTO.
2) Ipotizzato di aver esito positivo dalla prima analisi occorre verificare il
diametro del camino esistente, il quale, deve essere dimensionato calcolando
che TUTTE le caldaie installate attualmente potranno col tempo essere sosti-
tuite con altre a CONDENSAZIONE, preservando così il diritto di utilizzo del
bene condominiale a tutti i condomini.
Trattandosi di canna fumaria collettiva, ovviamente la verifica del diametro,
dimensionamento, deve essere eseguita da un tecnico/progettista abilitato,
come viene indicato dal DM 37/08.”
Inoltre essendo una canna esistente il calcolo deve essere fatto in depressio-
ne e non in pressione positiva, come consentito per i nuovi impianti.
D.: In caso di sostituzione di bollitore a fiamma diretta inferiore ai 35
Kw, occorre procedere alla sostituzione con apparecchio a gas a conden-
sazione e basso NOx – Bollitore esistente 400 lt – potenza 26 kw o posso
installarne uno tradizionale di tipo C?
R.: La direttiva Ecodesign del Parlamento Europeo e del Consiglio (diretti-
va europea ERP - Energy Related Products, 2009/125/CE) ha introdotto un
quadro per l’elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile
dei prodotti che consumano energia, mettendo fuori legge dal 26 settembre
2015 le caldaie tradizionali.
In pratica è scattato l’obbligo in capo ai produttori di immettere sul mercato
solamente caldaie a condensazione, ovvero caldaie in grado di ottenere un
rendimento termodinamico superiore al 90%, con una conseguente riduzione
delle emissioni di NOx e CO2.
La direttiva Ecodesign stabilisce i requisiti minimi di efficienza e i limiti di
emissione per gli apparecchi che producono riscaldamento e acqua calda sa-
nitaria, comprendendo due categorie di prodotti:
» apparecchi per il riscaldamento ambienti, elettrici, a gas, a gasolio, cal-
daie, pompe di calore, cogeneratori fino a 400 kW
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