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Sentenze SentenGzieurisprudenza
facoltà non consentita dalla Leg- La sostituzione
ge 220/2012. Questa infatti pre- di una canna
vede che "l'interessato, ove gli in- fumaria in eternit
terventi da effettuare importino
modificazioni delle parti comuni, di condominio web
ne dia comunicazione all'ammi-
nistratore indicando il contenuto
specifico e le modalità di esecu-
zione degli interventi”.
In definitiva, quindi, il Giudice ha
dichiarato l’invalidità della deli-
La sostituzione di una canna fumaria, in presenza di
determinati presupposti, richiede il rilascio del permesso di
costruire o, eventualmente, della sanatoria.
Il proprietario di un ristorante ha palazzo ma solo le facciate esterne
presentato nel 2003 un’istanza di sa- su strada, mentre la canna fumaria
natoria ex art. 32 del d.l. n. 269/2003 in questione è situata all’interno
relativa alla sostituzione, che il ricor- del cortile interno, dove le facciate
rente ha dichiarato di aver eseguito non hanno alcuna decorazione”.
nel 1994, di una canna fumaria in
eternit. Laparteresistenteha,quindi,osservato,
da un lato, che il ricorso era infon-
La Soprintendenza, però, ha pronun- dato, dall’alto, che “se fosse vero che
ciato parere negativo sulla richiesta non occorreva la concessione edilizia
di sanatoria in quanto l’abuso era per la realizzazione della canna fu-
insanabile poiché effettuato su un maria o che il vincolo non si estende-
immobile con un vincolo storico ar- va alle parenti interne dell’edificio”,
tistico. inoltre, ha chiesto il rigetto del ricor-
Parere che è stato impugnato. so perché infondato”;
bera assembleare in oggetto nel Motivi dell’impugnazione Le norme richiamate dal
punto in cui non ha autorizzato il Il proprietario ricorrente ha sostenu- ricorrente
ndomino ad installare sul tetto to che: Il ricorrente ha richiamato a sostegno
condominiale otto pannelli foto- delle proprie richieste la disposizio-
voltaici per la produzione di ener- “l’opera per la quale era stata ri- ne dell’art. 32, comma 27, lett. d), d.l.
gia elettrica ad uso personale. q chiesta la sanatoria, non com- 269/2003 che prevede che le opere
portando alcuna trasformazione abusive non sono comunque suscetti-
urbanistica ed edilizia del territo- bili di sanatoria, qualora “siano state
rio, non necessitava di alcuna con- realizzate su immobili soggetti a vin-
cessione edilizia. Pertanto, deve coli imposti sulla base di leggi stata-
ritenersi superflua l’istanza di sa- li e regionali a tutela degli interessi
natoria, da lui presentata per mera idrogeologici e delle falde acquifere,
cautela, non essendo in realtà sta- dei beni ambientali e paesistici, non-
to commesso alcun abuso”; ché dei parchi e delle aree protette na-
zionali, regionali e provinciali qua-
“la violazione dell’art. 32, lett. d) lora istituiti prima della esecuzione
del d.l. n. 269/2003, il quale, lungi di dette opere, in assenza o in diffor-
dall’escludere la sanabilità degli mità del titolo abilitativo edilizio e
abusi commessi su immobili vin- non conformi alle norme urbanisti-
colati, semplicemente subordina che e alle prescrizioni degli strumenti
la sanabilità alla conformità urba- urbanistici”.
nistica, circostanza che nel caso di
specie si riscontra“; Il proprietario, infatti, ha ritenuto che
tale disposizione “lungi dall’esclude-
” il vincolo storico-artistico di cui si
discute non riguarderebbe l’intero
45 Novembre/Dicembre 2014