Page 48 - Novembre_2014
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Sentenze SentenGzieurisprudenza

                                                                                  lineato che, contrariamente a quanto
                                                                                  sostenuto dal ricorrente, il vincolo
                                                                                  non si riferiva solo alla facciata ester-
                                                                                  na del palazzo che dà su strada, ma
                                                                                  all’intera “casa con tutte le sue deco-
                                                                                  razioni esterne ed interne”.

                                                                                  Infine, il TAR ha dichiarato inammis-
                                                                                  sibile il motivo di impugnazione volto
                                                                                  a censurare la violazione dell’art. 32,
                                                                                  comma 27, lett. d) del d.l. 269/2003,
                                                                                  in quanto il provvedimento impu-
                                                                                  gnato poggia su diversa norma: quel-
                                                                                  la di cui alla lettera e) del medesimo
                                                                                  articolo, il quale prevede che sono
                                                                                  comunque insanabili le opere che
                                                                                  “e) siano state realizzate su immobili
                                                                                  dichiarati monumento nazionale con
                                                                                  provvedimenti aventi forza di legge o
                                                                                  dichiarati di interesse particolarmen-
                                                                                  te importante ai sensi degli articoli 6
                                                                                  e 7 del decreto legislativo 29 ottobre
                                                                                  1999, n. 490 “.

                                                                                  Il ricorso, quindi, è stato rigettano.

re la sanabilità degli abusi commessi    superfici delle singole unità immo-      Conclusione
su immobili vincolati, semplicemen-      biliari nonché del carico urbanistico    La sentenza esaminata ha chiarito
te subordina la sanabilità alla confor-  purché non sia modificata la volu-       che la tutela degli immobili dichia-
mità urbanistica, circostanza che nel    metria complessiva degli edifici e si    rati monumento nazionale ha valore
caso di specie si riscontra”.            mantenga l’originaria destinazione       preminente rispetto all’attività com-
                                         di uso”;                                 merciale eventualmente esercitata al
La decisione del Collegio                Tali interventi, quindi, sono soggetti   loro interno. Pertanto, è quest’ultima
Il TAR adito ha respinto il ricorso      al rilascio del permesso di costruire,   a doversi adeguare alle necessità del-
poiché ha ritenuto che la sostitu-       ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettera
zione della canna fumaria, che nel       c) del D.P.R. citato.                    la prima e non viceversa. q
giudizio in esame è stata esclusiva-
mente dedotta, ma non provata, dal       Il Collegio, inoltre, ha sottolineato
ricorrente, sia riconducibile ai lavo-   “che, nel caso delle canne fumarie,
ri di ristrutturazione edilizia di cui   la giurisprudenza ha ravvisato la
all’articolo 3, comma 1, lettera d),     necessità del previo rilascio del per-
del D.P.R. n. 380 del 2001, che pre-     messo di costruire, qualora esse non
vede che sono interventi di manu-        si presentino di piccole dimensioni,
tenzione straordinaria: “le opere e le   siano di palese evidenza rispetto alla
modifiche necessarie per rinnovare e     costruzione e alla sagoma dell’im-
sostituire parti anche strutturali de-   mobile, e non possano considerarsi
gli edifici, nonché per realizzare ed    un elemento meramente accessorio,
integrare i servizi igienico-sanitari    ovvero di ridotta e aggiuntiva desti-
e tecnologici, sempre che non alteri-    nazione pertinenziale, come tale as-
no la volumetria complessiva degli       sorbito o occultato dalla preesistente
edifici e non comportino modifiche       struttura dell’immobile“. Canna fu-
delle destinazioni di uso. Nell’ambi-    maria che nel caso in esame è risul-
to degli interventi di manutenzione      tata incidere notevolmente sul pro-
straordinaria sono ricompresi anche      spetto e la sagoma della costruzione
quelli consistenti nel frazionamento     su cui è installata.
o accorpamento delle unità immobi-
liari con esecuzione di opere anche      In merito al vincolo storico artistico
se comportanti la variazione delle       posto sull’immobile, il TAR ha sotto-

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