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Sentenze SentenGzieurisprudenza
lineato che, contrariamente a quanto
sostenuto dal ricorrente, il vincolo
non si riferiva solo alla facciata ester-
na del palazzo che dà su strada, ma
all’intera “casa con tutte le sue deco-
razioni esterne ed interne”.
Infine, il TAR ha dichiarato inammis-
sibile il motivo di impugnazione volto
a censurare la violazione dell’art. 32,
comma 27, lett. d) del d.l. 269/2003,
in quanto il provvedimento impu-
gnato poggia su diversa norma: quel-
la di cui alla lettera e) del medesimo
articolo, il quale prevede che sono
comunque insanabili le opere che
“e) siano state realizzate su immobili
dichiarati monumento nazionale con
provvedimenti aventi forza di legge o
dichiarati di interesse particolarmen-
te importante ai sensi degli articoli 6
e 7 del decreto legislativo 29 ottobre
1999, n. 490 “.
Il ricorso, quindi, è stato rigettano.
re la sanabilità degli abusi commessi superfici delle singole unità immo- Conclusione
su immobili vincolati, semplicemen- biliari nonché del carico urbanistico La sentenza esaminata ha chiarito
te subordina la sanabilità alla confor- purché non sia modificata la volu- che la tutela degli immobili dichia-
mità urbanistica, circostanza che nel metria complessiva degli edifici e si rati monumento nazionale ha valore
caso di specie si riscontra”. mantenga l’originaria destinazione preminente rispetto all’attività com-
di uso”; merciale eventualmente esercitata al
La decisione del Collegio Tali interventi, quindi, sono soggetti loro interno. Pertanto, è quest’ultima
Il TAR adito ha respinto il ricorso al rilascio del permesso di costruire, a doversi adeguare alle necessità del-
poiché ha ritenuto che la sostitu- ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettera
zione della canna fumaria, che nel c) del D.P.R. citato. la prima e non viceversa. q
giudizio in esame è stata esclusiva-
mente dedotta, ma non provata, dal Il Collegio, inoltre, ha sottolineato
ricorrente, sia riconducibile ai lavo- “che, nel caso delle canne fumarie,
ri di ristrutturazione edilizia di cui la giurisprudenza ha ravvisato la
all’articolo 3, comma 1, lettera d), necessità del previo rilascio del per-
del D.P.R. n. 380 del 2001, che pre- messo di costruire, qualora esse non
vede che sono interventi di manu- si presentino di piccole dimensioni,
tenzione straordinaria: “le opere e le siano di palese evidenza rispetto alla
modifiche necessarie per rinnovare e costruzione e alla sagoma dell’im-
sostituire parti anche strutturali de- mobile, e non possano considerarsi
gli edifici, nonché per realizzare ed un elemento meramente accessorio,
integrare i servizi igienico-sanitari ovvero di ridotta e aggiuntiva desti-
e tecnologici, sempre che non alteri- nazione pertinenziale, come tale as-
no la volumetria complessiva degli sorbito o occultato dalla preesistente
edifici e non comportino modifiche struttura dell’immobile“. Canna fu-
delle destinazioni di uso. Nell’ambi- maria che nel caso in esame è risul-
to degli interventi di manutenzione tata incidere notevolmente sul pro-
straordinaria sono ricompresi anche spetto e la sagoma della costruzione
quelli consistenti nel frazionamento su cui è installata.
o accorpamento delle unità immobi-
liari con esecuzione di opere anche In merito al vincolo storico artistico
se comportanti la variazione delle posto sull’immobile, il TAR ha sotto-
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