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1.6 Il circuito dell'empatia


                  L’empatia è un processo multi fattoriale che coinvolge sia l'empatia cognitiva che quella
                  affettiva. L'empatia cognitiva attiene alla nostra capacità di inferire sulle convinzioni altrui,

                  mentre quella affettiva si riferisce alla capacità di inferire sulle emozioni altrui.

                  Gli studi recenti hanno identificato una serie di regioni cerebrali coinvolte nell’empatia: il
                  Solco Temporale Superiore (STS), i Poli Temporali (PT), la Giunzione Temporo-Parietale

                  (GTP) -che è il principale responsabile delle inferenze mentali transitorie su altre persone,
                  ad esempio i loro obiettivi, desideri e credenze- e la corteccia prefrontale mediale (CPFm).

                  Altresì  gli  studi  hanno  proposto  una  dissociazione  neuroanatomica  e  comportamentale
                  all'interno  della  CPFm,  tra  le  regioni  dorsomediale  e  ventromediale  (CPFvm)  (Mitchell

                  2009). In particolare, è stato suggerito che la CPFvm è necessaria per l’empatia affettiva

                  (Shamay-Tsoory e Aharon-Peretz 2007). Gli studi hanno evidenziato altresì che la CPFvm,
                  essendo  fortemente  collegata  all'amigdala,  sembra  essere  particolarmente  necessaria  per

                  empatizzare  affettivamente    rispetto  a  forme  di  empatizzazione    cognitive.  Questi  studi

                  suggeriscono  che  la  CPFvm  forma  una  regione  del  nucleo  all'interno  del  circuito
                  dell’empatia -composta dalla CPFm, dal STS e dai PT- che è coinvolta nella distinzione tra

                  sé e l’altro così come nell’empatia affettiva. Infatti, una recente meta-analisi (van der Meer
                  e altri 2010) ha proposto dei collegamenti, della CPFvm col Sistema Limbico, posti in una

                  regione  chiave  per  l’auto-riflessione  emozionale.  Inoltre,  gli  autori  propongono  che
                  nonostante la CPFvm sia responsabile dell’auto-riflessione emotiva, invece una rete che

                  coinvolge la CPFm e il  Lobo Temporo Mediale (LTM), è responsabile dell'integrazione

                  della rappresentazione auto-referenziale e della memoria autobiografica. È stato dimostrato
                  che  la  memoria  autobiografica,  ossia  la  capacità  di  ricordare  la  conoscenza  del  nostro

                  passato, coinvolge una diffusa rete cerebrale inclusi il LTM e la CPFm. I dati accumulati
                  suggeriscono che l'abilità di ricordare il passato e l’abilità di empatizzare si basano sulle

                  reti  situate  nello  stesso  nucleo  del  cervello  (Buckner  e  Carroll  2007),  suggerendo  che
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                  questi processi condividono meccanismi analoghi.  (Shamay-Tsoory 2011)



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                    http://sites.duke.edu/flaubertsbrain/files/2012/08/Shamay-Tsoory-The-Neural-Bases-for-Empathy.pdf


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