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«La sicurezza è un fattore importante negli esperimenti che fanno uso della risonanza
magnetica».(ibid.) «I soggetti devono rimuovere ogni oggetto ferromagnetico che portano
con sé.» (ibid.) «Non può sottoporsi a fMRI chi porta un pacemaker o una protesi acustica»
(ibid.)
«La fMRI è in grado di registrare in modo non invasivo segnali cerebrali senza i rischi di
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radiazione connessi ad altri metodi di scanning, come la PET» (Rizzolatti G.,Vozza L.,
2008).
La fRMI è stata utilizzata anche in un esperimento in cui «alcuni volontari dapprima hanno
ricevuto uno stimolo doloroso prodotto da un elettrodo che tenevano fra le mani; poi hanno
osservato la mano del proprio partner, presente nella stessa stanza, che teneva lo stesso
elettrodo e, apparentemente, riceveva la stessa stimolazione. Entrambe le esperienze: il
dolore diretto e quello osservato; hanno attivato nei volontari le stesse regioni della
corteccia, fra cui l'insula anteriore e il cingolo rostrale. In base ad alcune ricerche
preliminari sembra che pure emozioni sociali, quali l'imbarazzo e l'umiliazione,
provochino simili attivazioni, e l'umiliazione in particolare sembra attivare le stesse regioni
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corticali che si attivano in caso di dolore fisico.» (Rizzolatti G., Vozza L., 2008)
Figura 4. Macchina per la fRMI ©Immagine pubblica
16 Nella mente degli altri. Rizzolatti G., Vozza L., P. 40, Zanichelli Editore. 2008
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Nella mente degli altri. Rizzolatti G., Vozza L., P. 66, Zanichelli Editore. 2008
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