Page 228 - LA SICILIA - Cesare Ferrara
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nella cui polvero si sono consumate
                               le membra e le ossa dei miei avi».
                    (Ibn Hamdis, "Diwan" (canzoniere), tra l'XI e il XII secolo)

                    «La verde isola Trinacria, dove pasce il gregge del sole».
                           (Omero, “Odissea” XI canto,800-700 a.C. )

                  «L'Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine al-
                cuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto» [...] «La purezza
                   dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scam-
                  bievolezza delle tinte, l'unità armonica del cielo col mare e del
                mare con la terra...chi li ha visti una sola volta, li possede...rà per
                                        tutta la vita».
                            (J.W.Goethe, "Viaggio in Italia", 1817)


                  «Palermo, Museo del Mediterraneo: se volete sapere quel ch'è
                  passato su questi flutti azzurri venite a Palermo. E' una città
                 deliziosa, una città dolce, una città profumata. Le sue piazze, le
                sue vie, i suoi giardini, i suoi monumenti sono magnifici. Ecco la
                Sicilia: capolavoro della natura, centro d'un mondo, terra illustre,
                     si commovente e si nobile nel suo misterioso destino».
                  (Gabriel Hanotaux, documento diplomatico dell'Accademia di
                                     Francia, 1853-1944)


                 «[...] l'influenza della cultura spagnola è l'ultima della serie, la
                prima è quella greca, la seconda e la terza sono saracena e la nor-
                         manna; il Rinascimento l'ha sfiorata soltanto.
                 E' adesso annaffiate queste diverse componenti culturali con il
                sole abbagliante, con la terra africana, con un mucchio di polvere
                       e con vegetazione bellissima - e avrete la Sicilia».
                (Karel Capek, "Fogli italiani"- da Palermo a Taormina, tra il 1890 e
                                          il 1938)


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