Page 230 - LA SICILIA - Cesare Ferrara
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«Giusto è che questa terra, di tante bellezze superba, alle
genti si addìti e molto si ammiri, opulenta d'invidiati beni e
ricca di nobili spiriti».
(Lucrezio, De rerum natura, I secolo a.C.)
«Il medio-evo cristiano si è vittoriosamente installato sulla
vetta del monte Erice, ma le città della pianura, Trapani e
Marsala, geograficamente le più occidentali della Sicilia,
sembrano la più durevole impronta dell'Oriente».
(Daniel Simond, 1904 – 1973)
«Di fronte m'eri Sicilia, o nuvola di rosa sorta dal mare! E
nell'azzurro un monte: l'Etna nevosa. Salve o Sicilia! Ogni
aura che qui muove pulsa una cetra od empie una zam-
pogna e canta e passa...Io era giunto dove giunge chi
sogna».
(Giovanni Pascoli, "Odi e Inni"- L'isola dei poeti, 1906)
«La Sicilia parve sempre
non aspettare che luogo e tempo
per sottrarsi alla dominazione italiana».
(Cesare Cantù, "Cronistoria dell' Indipendenza italiana, 1877)
«L'intera Sicilia è una dimensione fantastica. Come si fa a
viverci senza Immaginazione?»
(Leonardo Sciascia)
«In tutta la storia della razza umana nessuna terra e nessun
popolo hanno sofferto in modo altrettanto terribile per la
schiavitù, le conquiste e le oppressioni straniere, e nessuno
ha lottato in modo tanto indomabile per la propria emanci-
pazione come la Sicilia e i siciliani».
(Karl Marx-Friedrich Engels, Opere complete, Editori Riuniti,
vol. XVII)
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