Page 215 - Lezioni di Mitologia;
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alla città il nome di Plto, cioè cattivo odore. In-
fatti Omero ha detto che l'isola delle Sirene era
piena d'ossa ; perchè coloro che prestavano orec-
chie a queste incantatrici morivano, ed i loro corpi,
privi di tomba, avvelenavano l'aria dell'isola.
I poeti dicono che fu da Apollo ucciso un dra-
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go, cui la sicurezza dei suoi oracoli aveva la Terra
affidata. Si racconta ancora che Crio potente nel-
Tisola Eubea, aveva un figlio scelerato che ardì
saccheggiare a mano armata il tempio di Apollo,
e le case di molti ricchi particolari. Porse il popolo
preghiere al nume perchè in tanto pericolo non lo
abbandonasse, e Femonoe interprete di lui risposegli
il senso —
in versi esametri , dei quali è tale :
Apollo scoccherà una freccia mortale contro il ban-
dito del Parnaso, e lo distenderà ai suoi piedi. Mac-
chiato di un sangue così vile, ricorrerà ai Cretesi
per esser purificato, e questo avvenimento sarà ce-
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lebre eternamente.
» Il tempio di Apollo fu dunque esposto fino dal
suo principio alle intraprese degli uomini avidi e
scelerati. Infatti, dopo questo bandito dell'isola Eu-
bea, gli Orcomeni di Flegia, e quindi Pirro figlio
di Achille, si prefissero di saccheggiarlo. Una parte
dell'armata di Serse ebbe lo stesso scopo. I Focesi
per le istigazioni dei loro capi, si resero padroni
del sacro deposito, ch'era conservato in questo tem-
pio, e lo possederono lungamente. Quindi i Galli
vennero all'assedio di Delfo. Finalmente era nei
fati di questo tempio di non scampare all' empietà
di Nerone. Egli portò via cinquecento statue di
bronzo, tanto d'uomini illustri che dei numi.