Page 220 - Lezioni di Mitologia;
P. 220
208
ma più illustre ancora pel suo combattimento na-
vale contro i Persiani. A dritto dunque gli eres-
sero una statua in Delfo. Nel recinto del tempio
vedrete subito un toro di bronzo, opera di Teopropo
di Egina, offerta dai Corciresi, Si presenta quindi
a vostri occhi il dono dei Te^eati in memoria del
trionfo che riportarono su gli Spartani. Consiste in
un Apollo, in una Vittoria con le statue degli eroi
originarii di Tegea; come Callisto figlia di Licaone
Arcade che diede il suo nome a tutta la contrada,
il figlio di lui Elato, Afida e Azano, Trifilo, che
ebbe per madre non Erato, ma Laodamia, figlia di
Amicla re di Macedonia, ed Eraso figlio di Trifilo.
L'Apollo e la Callisto sono di Pausania di Apollo-
nia; la Vittoria e la statua di Arcade sono di De-
dalo Sicionio; Trifilo ed Azano sono di Samola
Arcadie. Finalmente Elato, Afida ed Eraso sono
di Antifane Argivo. Innanzi a questi simulacri ne
stanno altri nuovi dei Lacedemoni in rendimento
di grazie per la vittoria che riportarono sopra gli
Ateniesi.
j) Dietro queste statue, nel secondo posto, si scor-
gono quelle di quegli animosi guerrieri greci, che
favorivano ad Egospotamo l'impresa di Lisandro.
Patrocle e Canaco se ne credono gli autori. Gli
Argivi, che in questo combattimento ebbero la pre-
sunzione di credersi vittoriosi, inviarono a Delfo
un cavallo di bronzo ad imitazione di quello di
Troia, opera di x^ntifane Argivo.
» Sul piedistallo del medesimo vi è un'iscrizione
la quale riferisce che le statue onde è circondato