Page 221 - Lezioni di Mitologia;
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      provengono dalla decima del bottino, che     gli Ate-
      niesi conqaistarono dai  Persiani nella battaglia di
      Maratona.
         » Dette state sono in prima Minerva ed Apollo,
      in secondo luogo Milziade, come generale      dell'ar-
      mata ateniese, in terzo luogo   gli eroi che diedero
      il nome alle varie tribiì ateniesi: Eretteo, Cecrope,
      Pandione, Leo, Antioco, Egeo ed Acamante        figlio
      di Teseo. Vi  si ammira ancora Codro figlio di Me-
      lanto, Teseo e Fileo, benché tribù alcuna non ab-
      bia  il loro nome. Dalle mani famose di Fidia sono
      nati tutti questi simulacri.
         » Presso  del nominato    cavallo  si mirano pure
      altre offerte degli Argivi, che consistono nelle im-
      magini dei principali capi che presero    il partito di
      Polinice, e  si unirono con lui per l'assedio di Tebe;
      Adrasto  figlio  di Talao, Tideo  figlio  di Eneo,  i di-
      scendenti di Preto, come Capaneo nato da Ipponoo,
      ed Eteocto da   Isi; finalmente lo stesso Polinice ed
      Ippomedonte, nato da una sorella di Adrasto. Là
      pure  vedesi  il  carro  di Anfiarao con Batone suo
      parente  e suo   scudiere  ,  che  tiene  le  briglie  dei
      cavalli. L'ultima   di  queste  statue  è di Aliterse  ;
      l'altre sono  di Ipatodoro  e di Aristogitone.  Offri-
      rono pure ad Apollo gli Argivi le statue degli Epi-
      goni, e quella di Danae re di Argo      con   Iperme-
      stra, figlia di  lui, sola innocente. Accanto ad essa
      è Linceo, e tutti gli eroi discendenti da Ercole, e
      da Perseo d'Ercole ancora più antico.
         » Succede  il presente dei Tarentini, che consiste
      in cavalli di bronzo e nelle immagini de'prigionieri.
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          NiccoLiNi. Lez. di Mit. ecc,
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