Page 213 - Lezioni di Mitologia;
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dezza ma ciò che più vi si ammira è un pavi-
:
mento di rame che per tutto si stende.
» Così non è incredibile che il tempio di Apollo
in Delfo fosse di rame , ma che Vulcano lo fab-
bricasse ; il che non credo , come repugna che vi
fossero delle vergini d'oro, che voce armoniosa ri-
suonavano, nella maniera che Pindaro ha immagi-
nato , giovandosi , a quel ch'io penso , di ciò che
Omero disse sulle Sirene.
» Vi è discordia sulla maniera, nella quale que-
sto tempio fu distrutto. Alcuni dicono che dall' a-
perta terra fu inghiottito ; altri che si fuse il rame
onde era composto. Che che ne sia, il tempio di
Apollo fu rifatto di pietra la quarta volta da Aga-
mede e da Trofonio. Fu bruciato di nuovo sotto
l'arcontato di Ersiclide in Atene, il primo anno
della Lvm Olimpiade, illustrato dalla vittoria che
Diognete di Crotone riportò ai giuochi olimpici.
Quanto al tempio, che oggi sussiste, furono gli An-
tizioni che ne ordinarono la costruzione col danaro
dal popolo consacrato per quest'uso. Spiritare di
Corinto n'è stato l'architetto.
» Si vuole clie nella più remota antichità Par-
naso avesse in questo luogo una città,fondata. Egli
era figlio della ninfa Cleudora , e, come tutti gli
eroi, passava per avere due padri, uno mortale in
Cleopompo, l'altro immortale in Nettuno. Il monte
Parnaso, e la selva, da lui ebbero ,11 nome. Ag-
giungono che trovasse l'arte di conoscere l'avvenire
col volo degli uccelli, e che la città di cui è fon-
datore fosse sommersa nel diluvio di Deucalione.
NiccoLiNi. Zer. di Mit. ecc. 26