Page 346 - Lezioni di Mitologia;
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                    Cacciò  alle spalle l'egida co' fiocchi
                    Orrenda, che  '1 timore da per tutto,
                   E la fuga d'intorno incoronava.
                   Eravi la tenzon, v'era la forza,
                   V'era la strepitosa orribil caccia,
                   E v'era ancora la Gorgonia testa
                   D'un crudel mostro, cruda testa orrenda,
                   Di Giove allievo   di capra portento.   »


                 « Questo capo fatale   ai  riguardanti era   affìsso
              sul suo usbergo   , anche come un trofeo   ; per aver
              Medusa contrastato con Minerva sulla bellezza dei
              suoi biondi capelli, per tal presunzione cangiati in
              serpi  : sebbene nel nostro marmo, come in altri mo-
              numenti antichi,   i serpi non appariscano. Osserva
              Fornuto che talvolta    si figurava  la Gorgone    del-
              l' egida colla lingua fuor della labbra ; e così   esi-
              stono in Roma varie teste di Medusa       ,  e  si trova
              anche nel basso rilievo nell'urna sincrolarissima di
              porfido nero, ch'è sotto l'aitar maggiore di San Ni-
              cola in Carcere. Ciò non ostante alcuni antiquari!
              tanto  si son dilettati  di misteriose  interpretazioni,
              che in una simile     testa rappresentata  in gemma
              han   travedute la immagine della     Verità. Che gli
              antichi per altro supponessero la spoglia istessa del
              mostro piuttosto che la sua immagine sull'egida di
              Minerva, lo ricavo da ciò che narra Pausania, che
              nel tempio   di Minerva   Itonia  essendo apparsa   la
              dea alla sua sacerdotessa lodamia, questa all'aspetto
              della Gorgone divenne sasso. Il resto dell'abito con-
              viene a Pallade: la tunica senza maniche all'uso
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