Page 853 - Lezioni di Mitologia;
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Beccante cinta di nebride , la quale sembra invi-
tarlo alla danza: quindi sorgono due are, una con
fiamma accesa e face rovesciata appresso , 1' altra
con delle offerte di frutta soprappostevi. Le tre fi-
gure a sinistra non sono né meno espressive , né
meno graziose nella invenzione. Un vecchio rustico
tiene un piccolo capro sotto l'ascella sinistra, come
descrìve Euripide alcuna delle Baccanti: i serpenti
Bacchici sono stretti nella destra, la sua tunica è
cinta di campanelli adoperati forse nei misteri e
nei riti dei Baccanali per allontanare i profani col
suono, e i male augurati oggetti con quella forza,
«he dava allo strepito dei bronzi l'antica supersti-
-zione.
» Il nome di Titiri é particolarmente appropriato
a siff'atti seguaci di Bacco addetti alla vita di pa-
stori e caprai.
» Un giovine quasi nudo, se non quanto ha get-
tata sull'omero sinistro una pelle di pardo , suona
con forza un istrumento da fiato, tien le gambe in-
crocicchiate, e non avendo caprino orecchie , può
dirsi un dei Mimalloni rustici Asiani, ai quali at-
tribuisce siffatti suoni l'antica poesia. Un'altra ara
coronata ed accesa è presso questa figura, la quale
è poi seguita da quella di una Menade, o Baccante
furiosa, che può sembrare invasa da quella religiosa
mania , dalla quale credeasi comprendere chi toc-
cava, scuoteva i misteriosi arredi dei Baccanali.
Delle linci o pantere con canestri di frutti , e te-
schi di capro, maschera di bocca chiusa, e un Fauno
con una capra empiono il basso del quadro. Que-
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