Page 858 - Lezioni di Mitologia;
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             questi  silvestri semidei circondano frequentemente
             la chioma; né più molle serto si conveniva all'irta
             lor fronte però   gli denominavano   òp-^t^rpix^-i e fron-
             tem comatos.
                » La nostra statua è commendabile      per  la sua
             integrità, non avendo restauro che nelle braccia, e
             per la grazia e la vivezza dell'atteggiamento e della
             mossa.   Altri poco  diversi in altra Collezione non
             sono egualmente conservati.
                » La somiglianza che accenno è argomento della
             provenienza  di figure  sì fatte da  nobile  originale,
             di  cui  però  nelle scarse  notizie che  ci sono per-
             venute non trovo memoria,


                                NINFA BACCHICA.


                »  Gli scrittori delle cose Bacchiche fanno sovente
             menzione   del  serpente Orgio  ,  rettile venerato in
             quei famosi misteri della Gentilità, che perciò nel-
             l'argento asiatico  si avvolge attorno alla cista mi-
             stica; e spesso nei monumenti ricinge alle Baccanti
             la testa e  il  seno. Sopra  tutto  però  conviene  il
             serpe alle Ninfe, che   oltr' essere  le  amiche  e  le
             madri dei Satiri e dei Sileni,  le nutrici e  le com-
             pagne di Bacco, sono anche le divinità      locali  dei
             fiumi, dei ruscelli, dei  fonti, e perciò ben s'uniscono
             coir immagine   del  serpe,  eh' è simbolo di quelle
             oscure  divinità  dei  luoghi  dette Genii, dei quali
             sembrava agli antichi Etnici popolata tutta la terra.
             Il grato mormorio   delle acque che persuade sì dol-
             cemente  i sonni, sarà stato forse il motivo che avrà
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