Page 856 - Lezioni di Mitologia;
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re di Taprobana. Simile per avventura al pallio
che avvolge questa statua, o l'altra conosciuta pri-
ma per Sardanapalo, era il grandioso ammanto di
cui una statuetta di Bacco sostenuta in mano da
un Fauno vedovasi coperta, ed al quale ha dato
Plinio stesso il nome di Palla, nome equivalente
a quello di peplo, che grecamente qualunque ampio
mantello o coltre era proprio a significare, come
che avessero poi strettamente lo stesso nome due
diversi generi di abbigliamenti donneschi.
» La testa del simulacro di nobile e serena fì-
sonomia ha la sua lunga e ben acconcia chioma
avvinta dal diadema, decorazione inventata da que-
sto figlio di Giove : onde ne ha il capo cinto per*
sino in quel bassorilievo, che rappresenta il suo
nascimento.
» E credibile che in antico si vedessero nelle
.
mani di questa statua il tirso e la fiala, insegne
proprie del nume, come si osservano in varii mo-
numenti che ci presentano immagini di Bacco bar-
bato. Queste immagini appunto provano ancora che
a Bacco stesso, piuttosto che ai suoi seguaci e mi-
nistri, debbono attribuirsi statue sì fatte. È però
vero che in altri monumenti possono supporsi in
tal foggia ritratti i ministri del culto Bacchico, se-
condo il costume accennato altrove dei sacerdoti di
mentir l'abito e le sembianze delle divinità a cui
si consacravano: e immagini di numi agresti e del
corteggio Bacchico saran quelle, che a guisa di
erme e di termini adornarono gli antichi giardini.
» La scultura di questo marmo è diligente, e