Page 860 - Lezioni di Mitologia;
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giacenti. Quantunque le ninfe in piiì monumenti
"vestite appaiano, pure dalla mancanza dell'urna mi
sembra verisimile che il soggetto del nostro marmo
sia piuttosto r immagine di una defunta rappresen-
tata sul coperchio del suo monumento in foggia
di ninfa Bacchica, come, al dir di Properzio, stanca
dall'assidue danze cade sull'erboso Apidano.
» E notabile in molti lavori antichi la maggior
modestia che si è usata nel vestiario delle figure,
quando sotto le spoglie di un soggetto mitologico
dovea rappresentarsi qualche ritratto. Più decisivo
al mio credere per confermar questa opinione è il
partito, onde lo scultore ha condotto il rilievo della
figura, la quale, come suol vedersi in molte di si
fatte immagini sepolcrali, non può dirsi assoluta-
mente eseguita di tutto rilievo ma tranne le estre-
;
mità e le parti che risaltano e sono quasi isolate,
il resto del corpo è più basso che non sarebbe nel
vero, e trattato quasi di mezzo rilievo. Una tal
pratica mai da me non osservata in immagini che
non possono credersi appartenenti a sepolcro, mi
persuade che tal fosse il destino della presente scul-
tura: il sito campestre, la bellezza e la gioventù
della donna estinta avran dato luogo a rappresen-
tarla quasi una ninfa della contrada; e le insegne
Bacchiche sì ben convenienti alle Ninfe, avranno
anche avuto relazione alla superstiziosa credenza
che molto quei misteri e quelle cerimonie avessero
di valore per conciliare all'anime dei defunti riposo
e felicità.
» La scultura del simulacro quasi intatto , la