Page 863 - Lezioni di Mitologia;
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fetto, è forse Nisa, la sua nutrice: la turba degli
altri Baccanti il precede. Una Menade ed un Sa-
tiro battono i timpani. Un'altra Baccante danza e
suona i cembali. Presso è posata la cista mistica
dond' esce il serpente Orgio, e vicino sorge un
rustico altare. Innanzi un Fauno ed una Canefora,
cioè una di quelle donne che portavano nei cane-
stri le primizie delle frutta consacrate al nume,
sono accompagnate da una pantera e da un leone,
sul cui dorso, giusta la descrizione di Nonno, siede
senza freno il fanciullo Ampelo.
VITTORIA DI BACCO.
» che nelle favole Bacchiche siansi trasfuse
le imprese di Sesostri, o d' altro antichissimo con-
quistatore, che l'Oriente fosse la patria di quel-
l'uomo singolare che insegnò ai Greci tante arti
ignote, ed introdusse tra loro sì nuovi costumi, i
Greci dipingonci la sua venuta da quelle contrade
come il ritorno trionfale di un capitano sì prode,
che non trovò altri emuli delle sue gesta, se non
che, molti secoli dopo, Alessandro e Pompeo.
» Il soggetto del presente bassorilievo è relativo
appunto alle vittorie del nume di Nisa. Vedesi la
sua comitiva uscir lieta e carica di prede dalle
porte di vinta città. L'abito barbarico dei prigio-
nieri, e pili l'elefante, ci additano che l'azione è
nell'Indie, famosa conquista di Bacco.
» Son tre Fauni e due Baccanti che conducon via
un elefante, su cui è avvinto un prigioniere indiano,