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POMPA NUZIALE DI BACCO E DI ARUNNA.
» L'argomento di questo bassorilievo è dei men
comuni fra i 'soggetti Bacchici. Non esprime quel
che la maggior parte, i tiasi cioè le orgie, i trie-
terid, feste che si facevano ogni tre anni in onore
di Bacco , altre solennità Dionisiache , ma una
delle più famose favole fra quelle che alla storia
appartengono di questo nume. ch'egli s'invaghisse
di Arianna abbandonata già da Teseo, o che a forza
e con naval certame gliela togliesse, tutti consen-
tono Dell'attribuire a Bacco per sua sposa la figlia
di Minosse e di Pasifae. Parecchie sono le antiche
sculture che ci presentano il domatore delle Indie
nel sorprendere la tradita Cretense, poche però, o
nessuna, che ci ofirano, come il presente bassori-
lievo, la pompa nuziale di Bacco e di Arianna.
» La schiera dei Baccanti precede i cocchi de-
gli sposi ; due Fauni sostengono con fatica 1' ebro
Sileno, i cui cembali caduti al suolo sono il primo
oggetto, che nel marmo ci si presenti. Un altro
Fauno segue saltando ad onta del non lieve peso
del gran cratere che sostiene con ambedue le mani
sugli omeri in assai bella attitudine.
» Sul carro tirato dalle pantere segue la sposa
involta da quel gran peplo , o velo , che poi dai
Latini si disse flammeo. Un giovinetto Baccante
sotto l'omero destro 1' appoggia , e serve all'ufficio
di Paraninfo. Imeneo sta sul carro medesimo , e
solleva la teda maritale. Amore è mezzo seduto