Page 86 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
P. 86

#f>     VIAGGIO d’aNACARSI
         quegli uomini potenti  produsse nella comme-
                     ,
         dia una rivoluzione improvvisa. Sparve il coro ,
         perchè le persone ricche spaventate non vollero
         prendersi Y incarico di dirigerlo e di supplire al
         suo mantenimento  ; non vi fu più satira diretta
         contro i particolari , nè invettive contro i capi
         del governo , nè maschere al naturale « Aristofa-
         ne medesimo  si sottopose alla riforma ne’ suoi
         ultimi drammi (i)  : quelli che vennero dopo di
         lui , Eubolo , Antifone , e parecchi altri, rispet-
         tarono le leggi della decenza. La disgrazia d’ A-
         nassandride insegnò loro a non più allontanarse-
         ne. Egli aveva fotta la parodia di queste parole
         d’ Euripide: La natura dà  i suoi ordini , e
         poco si cura delle leggi che la contrariano.
         Anassandride avendo sostituita la parola città a
         quella di natura  , fu condannato a morir di fa-
         me (2). Tal era lo stato in cui si trovava la com-
         media in tempo della mia dimora nella Grecia.
         Alcuni continuavano a  trattare sotto parodie  i
         «oggetti della favola e della storia , ma la mag-
          (1) Aristo/, nel Plut. in Coca!, e nell Eolo. Fabriz.
         lilliot. grec.  t.  i, p. 710, e 713.
          (2) Barnes nella Fenic •  v. 3 <)6. Idem della vita
         d Euripid. p.  21.  -  -




                              Digitized by Google
   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91