Page 105 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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          SPAfiTA SINO ALLE GUERRE PERSIANE.
           0 magnaninii figli d' Alcide,
             Non vi sveglia la tromba dì guerra?
             Non vedete il vicino che ride
            Del timore che  il cuor v’ agghiacciò?
            Mano al brando: sia nube che passa
            La viltàche la fronte v'abbassa:
            Mano al brando: su via, maledetto
            Chi difaccia al nemico tremò.
           Siate forti  , figlioli dì forti  ;
            Ricordate de' padri  1 imprese;
            No, che in mezzo alle stragi e alle morti
            Non apprese chi è Greco a fuggir.
           •  Molti contro di un solo aon volti;
            Ma combatte quel sol contro molti.
            Pria che viver la vita del vile
            Volle in campo da forte morir.
           Voi sapete qual inno di lode
            Accompagni gli estinti in battaglia;
            Voi sapete del vile, del prode
            L'ineguale fortuna qual è.
           '  Voi la fuga dei vinti vedeste,
            “ Voi sull' onta nemica rideste.
            Voi raggiunti  ì fuggiaschi codardi
            Aggravaste di ceppi  i lor piè.
           Fortunato chi primo sul campo
            ^ Corre  i petti nemici a ferire:
            Senza speme di libero scampo
            Disse in cuore: o vittoria, o morir.
            Spesso evita la falce di morte
            Chi la guata col riso del forte:
            Ma r incontran più spesso i codardi  v
            Che davanti al nemico fuggir:
           £d al suolo rovescìan , siccome
            Tante canne troncate dal vento;
            Nella polve e nel sangue le chiome
            Aggruppate ti spiran terror.
            I fratelli, le spose gentili
            Non lumentan la morte de' vili;
            Ma la piaga che a tergo rosseggi^
            Guatan muti senz' ira e dolor.
          • Ceneroso guerriero, di rabbia
            Arde in cuore, calpesta la terra,
            E mordendo nell'ira le labbia
            Corre in campo  1 perìgli a sfidar.
            De' suoi cari egli ascolta per vis
            Quella lode che gli uomini india:
            Dice il padre mostrandolo al figlio:
            Quegli è il prode ohe devi imitar.
           Su  , garzoni  , correte , correte
            Dove accesa più fervo la pugna
                       ;
            Affrontate, ferite, uccidete
            Finche in petto vi dura il respir.
            Ed in chiusa falange ristretti
            Tutti , i petti Congiunti co' petti,
            Piede a piè , scudo a scudo, elmo ad elmo
            riù aicui i potrete ferir.
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