Page 510 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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               mente  : per la stessa ragione aveva destituito Peucestè dal go-
               verno della Perside; disponeva insomma a suo capriccio delle
               satrapìe dell’ Asia Superiore/ Anche a Seleuco e’ richiese che gli
               rendesse conto dell’ amministrazione della Babilonia.  ,Ma Seleuco
               rispose che quel governo gliel’ avevan dato  i Macedoni e che
               intendeva  di non voler essere sindacato da lui. Poi, per non
               incorrere la medesima sorte di Pitone, sen’ andò in Egitto presso
               Tolomeo.
                  Ed ecco, per opera sua, formarsi una lega contro Anti-
               gono. La componevano, Seleuco, Tolomeo, Lisimaco, Cassan-
               dro di Macedonia, e un altro Cassandro che governava la Caria.
               Prima però di passare a  fatti di guerra, cercarono di venire a
               un accomodamento. Spedirono degli ambasciadori ad Antigono
               per chiedergli che restituisse la Babilonia a Seleuco, che au-
               mentasse  le provincie* degli  altri, che dividesse con questi  i
               tesori  di  cui  s’ era impadronito dopo  la  disfatta  d’ Eumene.
               Queste domande furono tutte rigettate, e la guerra scoppiò.
                  Mancando d’ una flotta, Antigono ne ordinò subito  la co-
               struzione nei cantieri  di  Tripoli,  di Sidone, di Biblo, della
               Cilicia e di Rodi  : 8000 soldati erah mandati sul Libano a .ta-
               gliare  il legname necessario. Andò poi contro Tiro, e dopo tre
               mesi d’assedio sen’ impadroni. Intanto  si collega cogli Etoli, a
               cui manda degli aiuti perché combattano Cassandro; e col dono
               <li secento talenti si fa alleato anche Alessandro figliolo  di Po-
               lisperconte. Prima che questo cominciasse le sue operazioni, e’ lo
               fa andare in Asia perchè infiammi  1’ armata, raccontandole quel
               che aveva fatto Cassandro: cioè l’uccisione d’ Olimpia, la pri-
           #   gionia di Rossane e d’Alessandro Acuto, la fondazione di Cas-
               sandrea, la ricostruzione di Tebe. Lo rimanda poi in Grecia a
               combattere  il novo governatore della Macedonia, portando in-
               tanto ai Greci la solita promessa della libertà» Al tempo stesso
               combatteva Lisimaco suscitandogli contro  i popoli vicini alla
               Tracia, e mandando  delle truppe a sostenere Seute re della
               Tracia che già era in guerra con Lisimaco.
                  Antigono dunque aveva preso arditamente  1’ offensiva  e
               distribuito  le cose in modo da tenere occupati qua e là  i suoi
               nemici per impedire che s’ unissero. Ma non gli andarono bene:
               giacché  il venale Alessandro, arrivato nel Peloponneso, invece
               di conquistarlo per chi  l’ aveva spedito, si lasciò subornare dalle





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