Page 522 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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        512      LEZIONE TRENTUNESIMA.
        dova del giovane principe corse subito à chiedere a Seleuco che
        k) vendicasse; c Seleuco, la di cui gran potenza era già gelosa
        della gran potenza di Lisimaco, dichiarò a questo la guerra. Si
        vedde allora, alla battaglia di Ciropedione in Frigia, combat-
        tere con lutto r ardore della gioventù  i due ultimi  ' e più va-
        lenti genwali  d’ Alessandro òhe restassero  sul trono ;  il re di
        Tracia, che aveva 74 anni, e  il re di Siria che ne aveva 77.  Il
        primo fu vinto e ucciso. I suoi Stali caddero nelle mani del vin-
        citore; e cosi Seleuco si trovò signore di tutto  l’ impero d’ Ales-
        sandro fuorché r Egitto e la Grecia. Ma sei mesi dopo fu assas-
        sinalo nel Chersoneso da Tolomeo Gerauno che subito si pro-
        clamò re di Tracia e di Macedonia.
          Questo Tolomeo Gerauno, a la Folgore, era  il promogenito
        di Tolomeo Solere. Diseredato dal padre a motivo della violenta
        impetuosità del suo carattere, s'era recato, qualche tempo prima,
        alla corte di Lisimaco; e ora, con un assassinio, usurpava  il
        trono già occupato da questo. Si trovò subito a fronte altri tre
        competitori, ma seppe liberarsene  in vario modo; ad Antioco
        figliolo  di Seleuco, gli  lasciò  il possesso dell’Asia Minore; al
        re Pirro, gli somministrò delle truppe per la spedizione che vo-
        leva fare in Italia; finalmente battè Antigono Gonata  il quale
        perdeva,  al tempo stesso,  la più parte de’ suoi possessi  nella
        Grecia. Gli furono  tolti da una lega formata da quasi. tutte le
        città greche, di cui s’eran messi alla testa gli Spartani.
          Si trovò allora  la Grecia esposta a una terribile e impre-
        vista invasione: quella dei Galli. Questi barbari Gelti che ave-
        vano già provocato Alessandro, dopo avere, nei tempi ultima-
        mente decorsi, venduto  i loro servigi a quelli che si disputavano
        il possesso della Grecia, si decisero ad assalirla per conto pro-
        prio; e nel 280, penetrarono in Macedonia e in Tracia, divisi
        in tre numerose tribù, tutte soggette a un Brenne o comandante
        supremo. Da principio le cose gli andarono bene: giacché, nel
        primo combattimento, fecero prigioniero e sgozzarono Tolomeo
        Gerauno che regnava da solo un anno. I Macedoni nominarono
        re, uno dietro l’altro, il suo fratello Meleagro e Antipalro figliolo
        di Gassandro che regnarono pochi mesi. Né avevano più spe-
          * Tolomeo Solere era morto due anni prima che avvenisse quella hatlaglia,
        cioè nel 283; e aveva lascialo sul trono d' Ecitto  il suo secondo ficliolu Tolomeo
        Filadelfo.
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