Page 96 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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86        LEZIONE QUINTA.  ,
       Stanziale avvenne in essa Qno al tempo d’Agide III; e nemmeno
       gl’irreparabili disastri che la sua potenza o  il suo territorio su-
       birono, come vedremo, per parte d' Epaminonda e dei Tebani,
       non valsero punto ad alterarne la forma di governo.
         A ogni modo  .si fosse almeno estesa, quella legislazione, a
       tutti  gli abitanti della Laconia! Essi eran distinti in tre classi  :
       in Spartani  , in Perinei o Provinciali e in  Iloti  ; c le prime due
       si comprendevano  nel nome comune  di Lacedemoni.  I primi
       erano  i Dori conquistatori ai quali .soli appartenevano tutti  i di-
       ritti accordati dalle leggi, e che estendevano sulla Laconia il loro
       dominio. I secondi erano una parte degli Achei anticamente vinti
       dai Dori, aumentati dai forestieri che avevano accompagnato  i
       Dori medesimi  nella conquista e da altri venutici  in seguito.
       Abitavano  i Perioci  le cento città della Laconia  ;  la libertà per-
       sonale, non l’avevan {lersa, ma eran privi di  libertà e d’indi-
       pendenza politica. Gli governavano  gli Spartani a cui dovevan
       pagare un annuo tributo, e da cui potevano essere obbligati a
       lasciare  i loro cani|)i e lo loro case por andare a versare  il san-
       gue in guerre che non interessavano se non l’orgoglio o  1’ ambi-
       zione di Sparta. Nondimeno a questi mali  e’ trovavano un com-
       penso nel confrontare la loro condizione con quella della parte
       più numerosa della popolazione laconica  : e alla privazione dei
       privilegi politici, lo trovavano nell' essere esenti da tutte quelle
       obbligazioni pmiose che s’era imposto da sé stessa  la casta do-
       minatrice. Eran loro che esercitavano il commercio e l’industria
       di tutto  il paese.
         Molto  pili numerosa dell’ altre due  cla.ssi era quella degli
       Iloti, che si componeva degli schiavi degli antichi Achei, di tutti
       quegli Achei che avevano opposto ai Dori una resistenza mag-
       giore, e degli  schiavi  fatti da essi nelle conquisti* successivo.
       Privati di qualunquo porsonalilà, gl’ Iloti eran trattali corno cose
       piuttosto che come uomini. Schiavi dello stato e dello persone a
       cui lo stato non nega.sso di darli come in athllo, se ne trovava
       parecchi a Sparta a servire ai conviti  , e a eseguire le più umili
       faccende d’un servitore. Erano impiegali pure nei lavori pub-
       blici , e .servivano in guerra come soldati leggermente armati.*
       Ma  il carattere generale della loro classe, la  loro occupazione
         * Si legge in Erodoto (IX, 10, 29) che nella guerra persiana  a ciasctiii
       0|>lite sparlano ci’aoo addrUi selle  lloli.
                               Diti'  3db, (jOO^K
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