Page 121 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
P. 121
120 al-Futūḥāt al-makkiyya
consapevoli. La ragione di questo è che l’anima fa parte del mondo
invisibile: malgrado il dominio corporeo (a - a a al- i miyya sia la sua
madre, lo Spirito divino è suo padre, così che essa viene informata dietro
un sottile velo. Tanto è vero che quando la persona che compie questo
atto entra nella Via della Gente di Allah, lo svelamento accorre a lui, a
causa della sua qualif cazione e predisposizione per quello.
Questo genere di cose non si chiama fortuito (itti ā ), perché secondo
noi non esiste nulla di fortuito. L’ordine (am ) intero appartiene ad Allah
ed Allah non dà l’esistenza a nulla in modo fortuito. Egli fa soltanto
accadere qualcosa sulla base di una solida Scienza, di una Volontà e di
un Decreto ( a ā ) invisibile e di un Destino ( a a ); e ciò che è nella Sua
Scienza non può non essere.
Resta da capire se a colui in cui si manifesta un simile Atto divino
sia da attribuire una colpa o no. Noi riteniamo che la colpa gli sia da
attribuire, anche se egli sa validamente che si tratta di un giorno in cui
gli è permesso di rompere il digiuno, poiché non è ancora coinvolto
nella causa occasionale. Non è infatti prescritto che egli rompa il digiuno
se non per il coinvolgimento nello stato per cui [la donna] è def nita
mestruata, [e la persona è def nita] malata o in viaggio nel linguaggio
esteriore. Questa è la dottrina dei realizzati tra la Gente di Allah, ed
è anche la nostra posizione in una simile questione. Il giudizio su chi
si trova in una simile situazione spetta ad Allah: se vuole lo perdona
e se vuole lo punisce con Grazia e Giustizia. Fa eccezione il caso di
colui il cui stato spirituale implica che egli sappia per contemplazione
e svelamento quali peccati commetterà, e che sa anche che tra ciò che
è stato decretato per lui vi è il fatto che non verrà punito da Allah per
quello. Se egli non lo sa, non si af retti e non si impegni a [fare] quello,
poiché egli non conosce la scienza di Allah al suo riguardo. Se inf ne
sa che sarà necessariamente punito e sa [622] che Allah osserverà il
giudizio esteriore che si applica nella generalità dei casi, egli è preparato
af nché il Decreto di Allah venga eseguito. Secondo noi ciò non avviene
mai, anche se è razionalmente concepibile.
Venne chiesto a Iblīs: “Perché ti sei rif utato di prosternarti?” ed egli
rispose: “O mio Signore se Tu avessi voluto che io mi prosternassi mi
sarei prosternato”, ed Egli gli disse: “Quando hai saputo che Io non
volevo che ti prosternassi: prima o dopo la ribellione ed il rif uto?”, ed