Page 57 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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56                                          al-Futūḥāt al-makkiyya

            Se sei nella sosta di Abū Bakr, il confessore, dici: “Non ho visto una cosa
            senza aver visto Allah prima di essa”, e sei dunque tra coloro che lo
            hanno visto [il crescente lunare] prima di mezzogiorno. In questo caso
            la proprietà appartiene al passato, e tu sei all’inizio del mese e quello è il
            suo primo giorno. Se il tuo grado di contemplazione (ma  a ) è quello di
            ʿUṯmān o se segui l’argomentazione razionale, dici: “Non ho visto una
            cosa senza aver visto Allah dopo di essa”; costui è quegli che lo vede
            dopo mezzogiorno e la sua proprietà appartiene al futuro. Il momento
            dell’equilibrio è il momento del volto ( a  ) ( ) della prova ( al l, anche:
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            indicazione, segno): esso ha una relazione ( i  a  con la prova [o con il
            segno] ed una relazione con ciò che è provato [o con il signif cato], poi il
            Sole comincia a declinare e questo è il momento del ritorno dell’ombra
            dal  meridiano  all’inclinazione  individuale  (ʿay  ),  poiché  essa  ritorna
            verso l’inizio della notte e cerca la notte (layl) ( ).
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            siano imperfetti. Quando sente che il Vero ha nominato Se stesso tramite questi [nomi],
            attribuisce ciò ad una discesa ( u ūl) da parte del Vero alle creature tramite i loro at-
            tributi; la gente non sa che questi sono Nomi del Vero alla radice. Secondo la nostra
            dottrina (ma  a ), la manifestazione delle creature per mezzo degli Attributi del Vero
            riguarda tutte le creature: ogni nome che le creature possiedono appartiene realmente
            al Vero e [solo] metaforicamente alle creature”. Nella sezione del Cap. 558 dedicata
            alla Presenza dell’elevazione ( i  a , Ibn ʿArabī precisa [IV 227.8]: “Allah, l’Altissimo,
            ha detto: “Colui che innalza ( a   ) per gradi, il Possessore del Trono” (Cor. XL-15).
            L’elevazione Gli appartiene, Gloria a lui, per l’essenza, mentre al servitore appartiene
            in modo accidentale; essa è all’opposto della presenza dell’abbassamento, per quanto
            riguarda il regime, poiché l’abbassamento appartiene al servitore all’origine e l’eleva-
            zione al Vero. Sappi, che Allah assista te e noi con uno Spirito da parte Sua, che questa
            Presenza è una delle Presenze dell’eguaglianza, di cui fa parte la sosta dell’eguaglianza,
            tra le soste che si trovano tra ogni coppia di stazioni spirituali. In ciascuna di queste
            soste il servitore sosta per conoscere le regole di buona creanza della stazione verso cui
            si trasferisce e per essere riconoscente secondo le regole di buona creanza della stazione
            da cui proviene. Invero si chiama sosta dell’eguaglianza o Presenza dell’eguaglianza
            per ciò che l’Altissimo ha detto di Se stesso: Colui che innalza per gradi”.
            53 Il termine  a   deriva dalla radice  a u a, che signif ca essere eminente, importan-
            te. Da un lato il volto è la parte del corpo che maggiormente esprime la natura di un
            essere, dall’altro il volto indica la direzione verso cui l’essere è rivolto; il termine  a   ha
            molteplici signif cati tra cui: faccia, aspetto, intento, direzione, obiettivo, punto di vista,
            modo, senso, ecc. Nel cammino diurno apparente del Sole il mezzogiorno corrisponde
            al momento a partire dal quale vi è una inversione nella componente verticale del suo
            moto, da ascendente a discendente.
            54 Finché il Sole sale l’ombra di un oggetto è proiettata nella direzione del moto ap-
            parente del Sole; dopo che il Sole ha superato il meridiano l’ombra si proietta nella
            direzione opposta al moto del Sole e quindi “ritorna” verso la notte.
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