Page 61 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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r eniinina, ne ticn luogo jKJrò la natura di volpo.
Infatti la generale ed antica nominanza di questo
animale come astuto, risale presso i greci fino alla
più remota antichità, trovandosene accenni anche
nelle poesie omeriche ('). Sappiamo inoltre con
tutta certezza che la stessa volpe Teumessia figu-
rava come grandemente astuta, conforme rilevasi
dall’espressione proverbiale TEu/iin-jafa «Xtón»; che
dicevasi ènl toJv noX/w Tzavanpyi'a y^pfi)[À.évo)v (®). Dal
che risulta, per tornare finalmente là donde ci
siamo dipartiti, che sia qualsivoglia il peso da darsi
al fatto accennato dall’ antica poetessa Tanagrea,
esso non fa che confermare quel che io ho già no-
tato, che cioè Edipo anche in questa traccia di una
variante prettamente locale, isolata, e certamente
di origine secondaria, serba sempre il suo carat-
tere di eroe, non della forza, ma della intelligenza.
Sembra che per una modificazione a cui ' assai
spesso soggiace nei racconti popolari l’idea del-
r intelligenza, in questa avventura ei dovesse figu-
rare come nxvovpyói o come Ksluur,ui. Questa però
non sarebbe stata che una deviazione dal tip<i ori-
ginale dell’eroe, il quale, in ordine alla gravità dei
fatti costituenti il racconto, è assai serio c sem-
plicemente acfóq, come l’ intende Pindaro quando,
(') Cf. Schwcuk in Jìli. 3fiis. VI p. 5.'»0.
(’) Macar. ap. Walz. Arseti, p. 445 not. 12. V. Unger,
Ttiebana Paradora p. 400.
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