Page 62 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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esortando Arcesilao a bon penetrare nel senso
delle sue parole, gli dice: i/uv rà> ()<òt:ro(Ja
aotfiav (^Pyth. 4, 263).
Questa qualità esclusiva del carattere di Edipo
non è certamente dovuta al caso, ma trovasi in
tanto stretto rapporto col significato morale del
racconto che ò impossibile non riconoscere in
questo la ragione per cui Edipo doveva essere
un eroe d’intelligenza. Infatti quella terribile fata-
lità che spinge V eroe a macchiarsi di colpo senza
eh’ ei lo sappia, risalta tanto più quando l’ eroe si
faccia essenzialmente savio e perspicace, ed ognu-
no intende che a quest’ uopo molto meno farebbe
un eroe della forza. Questo eh’ io dico è stato
perfettamente inteso da Sofocle quando, nella chiu-
sa dell’ Edipo Re, fa che il coro, sotto l’ impres-
siono di quel dramma spaventoso, quasi a contrap-
porre la perspicacia di Edipo alla fatale ignoranza
che il trasse in colpa inavvertita, esclami:
ndrpag evoixot, Aeujaer’ ócJe
cg TOC kXeiv' aiviyyaT inStt xtA.
X.
La fantasia del popolo, nel creare nuovi racconti,
come si serve di una lingua che trova già bella e
fatta,’ così adopera pure certe formole che, conforme
già dissi, desunte in origine per lo più dalla vita