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ITIS P. Paleocapa - Le pompe di calore
2. L’uso dell’energia
L’aumento della popolazione e lo sviluppo del benessere hanno permesso una maggior richiesta di
energia. Il suo consumo, in aumento, richiede sempre nuove tecnologie per l’approvvigionamento,
per la ricerca di nuove fonti, da cui ricavare energia. Negli ultimi anni c’è stata una notevole
focalizzazione sulle fonti rinnovabili, sviluppando apparecchiature capaci di sfruttarle. L’energia
elettrica, a livello globale, è la fonte maggiormente richiesta a causa della sua enorme versatilità,
perciò si è puntato alla costruzione di nuove centrali cercando metodi alternativi come l’uso di
pannelli fotovoltaici e pale eoliche.
Queste tecnologie, come molte altre, oltre che essere rinnovabili, sono pulite, in quanto non hanno
emissioni di gas serra, come può essere per esempio la CO 2. Se pur l’effetto serra riesca a garantire
la vita sul pianeta, fra il 1950 e il 2000 è stato registrato un aumento della temperatura terrestre di
circa 0,8°C; ciò è dovuto però ad un aumento di CO 2 nell’atmosfera di circa il 36% (da 280 a 380
parti su milione). È perciò importante non aggravare questi valori, cercando di trovare alternative
che garantiscano una nulla, o almeno limitata, produzione di questi gas, iniziando ad attuare un
rigoroso efficientamento energetico sui vari prodotti, il quale sarà necessario per un risparmio
energetico ed una conseguente riduzione di emissioni.
2.1. L’efficientamento energetico e il risparmio energetico
Colui che studiò l’efficientamento energetico fu lo scienziato Art Rosenfeld nato in Birmingham,
Alabama, nel 1926. Egli creò un campo di studi e ricerca ispirando un’intera generazione di
ricercatori per condurre rigorose ricerche d’ingegneria in ambito energetico (per esempio:
illuminazione a basso consumo, migliore isolamento per gli edifici e frigoriferi più efficienti). Tanto
da essere considerato il padre dell’efficientamento energetico.
Da lui deriva il termine effetto Rosenfeld che indica l’andamento costante della richiesta d’energia
elettrica canadese a partire da metà anni settanta, a differenza dell’andamento crescente della
richiesta statunitense.
Il grafico riporta la richiesta di energia elettrica per persona dal 1960 al 2010.
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