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ITIS P. Paleocapa - Le pompe di calore
1.2.2. Il benessere climatico
Temperatura e umidità presenti nell’ambiente definiscono il benessere climatico, ma non sono gli
unici elementi essenziali per stabilire questo comfort. L’umidità dell’aria è uno dei parametri
ambientali da cui dipende il benessere termo-igrometrico, assieme alla temperatura a bulbo secco,
temperatura media radiante, velocità dell’aria, pressione parziale del vapore e vestiario.
Indicativamente, il comfort termico ambientale dipende, in maniera semplificata, da temperatura e
umidità, si può quindi stabilire che esso è garantito da una temperatura di circa 19°C in inverno,
26°C in estate e un livello di umidità compreso tra il 45% e il 55%. Ciò vale solo a livello
residenziale poiché tali valori possono variare a seconda dell’attività svolta in vari locali.
È da tenere presente che il problema maggiore, parlando di comfort ambientale, è generato dagli
sbalzi eccessivi di temperatura. Per evitare questi shock termici è opportuno non superare, nel caso
estivo, una variazione di temperatura, tra quella esterna e quella interna, di 10°C.
Per equilibrio termico si intende la condizione in cui il corpo riesce ad eguagliare i termini relativi
alla produzione di calore corporeo e agli scambi di calore con l’ambiente, ovvero il calore del
nostro corpo in relazione al calore ambientale.
Per stabilire il benessere climatico è opportuno considerare due diverse tipologie:
• Termo-igrometrico: condizione mentale che esprime soddisfazione nei confronti
dell’ambiente termico.
• Ottimale: condizione in cui la più alta percentuale di persone esprimono un giudizio di
benessere dipendente da quello termoigrometrico.
Gli indici di comfort più usuali sono però gli indici di Fanger, nonché il PMV (valore medio
previsto) e il PPD (percentuale media di insoddisfatti).
Il PMV è un indice che va da -5 a 5, dove -5 rappresenta una sensazione di freddo insopportabile e
5 l’ evento opposto, ovvero una sensazione di caldo insopportabile. È chiaro che il valore che
descrive una sensazione neutra, accettabile e confortevole è lo 0.
Il PPD è un indice che esprime la percentuale media di insoddisfatti e di conseguenza va da 0 a
100%. Come si può capire, la minor percentuale di insoddisfatti si presenta quando vi è una
sensazione neutra, ovvero quando il PMV è pari a 0. Man mano ci si allontana dal PMV pari a 0, la
percentuale di insoddisfatti aumenta, innalzando così il PPD.
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