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MARCHE

                                                     NOTIZIE SULLA GASTRONOMIA DELLE MARCHE

            Nella storia della gastronomia, accanto ai piatti inventati da chef più o meno
            famosi, troviamo moltissime ricette che sono arrivate fino a noi per passaggi del tutto anonimi
            e che nel tempo si sono arricchiti di gusto e raffinatezza partecipando così a costituire

            uno spicchio di quella caratteristica che – considerata a 360 gradi- viene identificata come
            come tradizione ed identità culturale di una popolazione.A volte però l'origine di un piatto rimane collegata

            ad un fatto storico ben preciso e documentato oppure può fare riferimento ad un evento più o meno illustre,
            non riportato da testimonianze ufficiali, ma da voci di una specie di anticamera della storia per cui - con il

            passar del tempo – non si riesce più a distinguere la realtà dalla fantasia. E' questo il caso dei “vincisgrassi” o
            “vincesgrassi”, nome che viene riportato come storpiatura dialettale del titolo nobiliare del generale boemo

            Alfred Candidus Ferdinand Principe von Windisch Graez. Si tramanda che una cuoca anconetana abbia
            cucinato questo piatto, simile alle lasagne al forno, per il generale che nel 1799 aveva respinto l'assedio di
            Ancona posto dalle truppe napoleoniche repubblicane. Senonchè il fatto non poteva riguardare detto

            generale che era nato nel 1787. Recenti analisi hanno portato a spostare l'evento al 1849 quando lo
            stesso generale assediò Ancona che aveva aderito ai moti patriottici risorgimentali, la espugnò

            e la riconsegnò al papa Pio IX. Ci sono poi rivendicazioni di campanile da parte dei Maceratesi che
            sbandierano un libro di cucina del cuoco concittadino Antonio Nebbia, stampato nel 1779, dove si legge una

            ricetta dei “princisgrass” che però sono con i tartufi, senza besciamella e senza rigaglie
            di pollo. Al di là dell'autenticità o meno della storia, i vincisgrassi sono cosi buoni da meritare

            l'accredito del fatto che siano stati inventati per essere gustati da un principe e che il
            principe ne sia rimasto pienamente soddisfatto. Vincenzo Buonassisi ha definito questo piatto: “Monumento
            di sapienza culinaria contadina della terra marchigiana”.Nei Secoli XVII, XVIII e XIX le Marche erano il granaio
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