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                       III.

      Del bisogno, che ha la filosofia di
         una scienza, che stabilisca la pos
         sibilità, i principi ed il complesso
         di tutte le nozioni preconcepute,

         Più assai del sin qui detto rileva,
       che certe cognizioni abbandonano

       nè mai variando il soggetto, e variando
       continuamente, per l'opposto, gli oggetti,
       nè alcuna essendo in essi ragione di neces
      saria somiglianza, tutto ciò che, nella rap
       presentazione degli oggetti, sarà costante
       ed invariabilmente lo stesso, appartiene al
       soggetto; e che all'oggetto spetta per lo
       contrario quanto vi è di variabile, passag
       gero ed accidentale. Così la forma ed il
       colore che, a qualunque oggetto rivolgen
       dosi, trovasse lo sguardo, sempre uguale
       in tutti e costante, oppure il sibilo che
       fosse inseparabile da qualsivoglia suono,
       apparterrebbero all'occhio ed all'orecchio,
       anzichè agli oggetti veduti od ai suoni
       percepiti.   -
          Kant Tom, V             I O
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