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THUTMOSI III
Sotto il suo COMANDO l’esercito estese come
non mai i CONFINI del regno dei FARAONI
IL NAPOLEONE
D’EGITTO GETTY IMAGES
LESSING/CONTRASTO
apido come Alessandro Magno, capa- ma anche in pressoché tutti i principali popoli del
ce di elaborare strategie di ampio re- Vicino Oriente, e anche tra i Celti in Europa, dove
spiro come Napoleone, imprevedibi- Belgi e Britanni ne conservarono l’uso fino al I seco-
R le come Annibale. Così il faraone della lo d.C. Anche in Asia Minore (Turchia) il loro utiliz-
XVIII dinastia Thutmosi III (sul trono dal 1479 al zo sarebbe venuto meno solo alle soglie dell’era cri-
1424 a. C.) si guadagnò un posto nell’olimpo dei stiana. Quelli rinvenuti nelle tombe egizie erano di
più grandi condottieri della Storia. Forse fu anche legno rivestito in cuoio e avevano due ruote a quat-
il più antico dopo Sargon I di Akkad (dominatore tro o sei raggi; ai lati le faretre, capaci di contenere
di gran parte della Mesopotamia oltre quattro se- fino a 40 frecce e occasionalmente lance.
coli prima). E questo nonostante avesse iniziato a All’attacco. La competenza militare di Thut-
esercitare il potere e a guidare eserciti relativamen- mosi si sarebbe rivelata preziosa per la sopravviven-
te tardi, superati i trent’anni. Thutmosi ebbe infat- za dell’Egitto. Hatshepsut si era dedicata soprattut- IL FARAONE
ti la sfortuna di ritrovarsi come reggente e matri- to alle missioni commerciali verso i Paesi confinan- CONQUISTATORE
gna una donna, Hatshepsut, che volle governare da ti meridionali, inducendo alla secessione i territori Rilievo di Thutmosi
sovrana assoluta. E che riuscì a farlo per vent’anni, orientali di Siria e Palestina, acquisiti da Thutmosi III rinvenuto nel suo
dopo la morte del marito Thutmosi II, terzo suc- I. La ribellione si estese a macchia d’olio fino a coin- tempio funerario nel
complesso di Deir el-
cessore di quell’Ahmose che aveva liberato l’Egitto volgere, si disse, 130 principi, raccolti intorno al po- Bahari presso Luxor
dal giogo degli Hyksos. tente re di Qadesh, città-fortezza degli Ittiti. (Egitto).
Specializzato. Il giovane principe, però, non Acquisiti i pieni poteri nel 1458 a.C., alla scom- In alto a sinistra, una
sprecò gli anni passati all’ombra di Hatshepsut. An- parsa della matrigna reggente, Thutmosi III attese khepesh, la falce da
guerra asiatica usata
zi, li impiegò sviluppando una vasta competenza appena un anno prima di dare avvio alla riconquista anche dagli Egizi.
nell’arte della guerra in tutte le sue forme, prepa- in Oriente. Nella sua prima campagna il faraone si
randosi a diventare un condottiero. Imparò a tira- dimostrò subito un ottimo stratega, benché avvan-
re con l’arco, a distinguersi nelle battute di caccia, a taggiato dall’effetto sorpresa. Partito dal Delta del
condurre un carro e persino a comandare una nave Nilo, si trasferì con tutto l’esercito in Palestina e da
(cosa rara fra gli Egizi) senza trascurare nessuno dei lì, nell’arco di dieci giorni, si spostò con le truppe di
compiti che avrebbe potuto delegare ai subalterni: 150 chilometri, raggiungendo le pendici meridio-
nelle grandi battaglie che avrebbe combattuto nella nali di quello che oggi è il monte Carmelo (una se-
sua lunghissima carriera militare, avrebbe occupato rie di alture presso Haifa, in Israele). Dall’altra parte
sempre la prima fila, su un carro d’oro e d’argento delle colline, le forze del re di Qadesh erano schiera-
al centro dello schieramento. te nella città fortificata di Megiddo, a sbarramento
Proprio il carro fu l’arma da guerra per eccellenza della via verso il fiume Eufrate.
delle civiltà antiche, facendo le veci della cavalleria, Contro il parere dei suoi comandanti, Thutmo-
che non esisteva. Lo ritroviamo non solo in Egitto, si III scelse di marciare verso la pianura lungo la via
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