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BPK/SCALA
MORÌ in circostanze MISTERIOSE quando aveva solo 33
ANNI e si accingeva a conquistare la PENISOLA ARABA
VELENO, tuto da pietre e mazze per voi, per la vostra gloria”. ad avvelenamento, ma Alessandro aveva già sven-
ANZI NO Disse così, secondo lo storico Arriano, alle trup- tato due congiure e probabilmente si era già cau-
In alto,
Alessandro pe ammutinate. La verità è che la sua morte era un telato contro il veleno. Credo, invece, che la veri-
morente in un evento che nessuno si aspettava, incluso lui». tà sia un’altra: quel dolore lancinante al fianco è
dipinto dell’800: C’è chi dice che morì di malaria, chi assassinato identico a quello riferito da pazienti di pancreatite
secondo alcuni a tradimento. Ma che cosa gli accadde veramente? acuta. Credo sia quella la patologia che l’ha porta-
fu avvelenato,
ma in realtà fu «Tutti i racconti concordano su una determina- to alla morte: stimolato dall’eccesso di attività en-
probabilmente ta circostanza: dopo quarantotto ore di ininterrot- zimatica, il succo pancreatico può bucare perito-
vittima dei suoi ti banchetti, alcol, cibo, eccessi di ogni genere e do- neo e intestino, invadere la cavità addominale, in-
eccessi. po avere appena scolato un’intera “coppa di Eracle” durre peritonite, setticemia, perdita di conoscen-
(enorme boccale di vino, ndr) il giovane re fu sorpre- za, coma e morte».
so da un dolore lancinante, che lo fece urlare co- Che cosa sarebbe successo se il suo sogno di glo-
me se fosse stato trafitto da una lancia. Un dolore ria non si fosse bruscamente interrotto?
seguito da febbre sempre più alta, e dodici giorni «L’avere ammassato una grande flotta in Occi-
dopo, dal decesso. È normale avere pensato subito dente fa pensare che sognasse Cartagine, che fosse
pronto a spingersi al di là delle Colonne d’Ercole.
Il mistero dell’ultima dimora È probabile, a mio avviso, che si preparasse a una
monarchia universale e divina».
Il mito di Alessandro sopravvive ancora oggi.
ue sfingi a presidiare egiziane. La prima è Siwa, l’oasi
l’ingresso, e in cima al a ridosso del confine libico Chi è il suo erede naturale? È vero che Fidel Ca-
Dtumulo un leone alto dove Iskandar el-Akbar (nome stro era tra i suoi maggiori ammiratori?
cinque metri. Potrebbe essere arabo del re macedone) si «Confermo. Fidel Castro in effetti scelse addirittu-
questa tomba ritrovata ad autoproclamò “figlio di Amon”, ra il nome di battaglia “Alejandro”combattendo nel-
Anfipoli, nel nord della Grecia, e quindi semidio. La seconda, la Sierra Maestra. Molti leader contemporanei sono
a custodire i resti di Alessandro e sua rivale principale, è la rimasti affascinati da Alessandro. Il mausoleo della
il Grande, secondo una notizia non lontana Alessandria, la Piazza Rossa, monumentale contenitore della mum-
recente. città fondata dallo stesso
In Egitto. Di sicuro i luoghi Alessandro nel 332 a.C. per mia di Lenin, è in fondo una riedizione moderna del
candidati a ultima dimora simboleggiare la sintesi tra la mausoleo di Alessandria. Ma non esiste un suo erede
del Macedone sono molti. classicità greca e l’opulenza naturale. Alessandro Magno ebbe una vita favolosa.
In pole position due località orientale. E un carisma davvero unico e irripetibile». •
Claudia Giammatteo
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