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un’esperienza di vita. La sen- smetti? Bruno: Sempre senti-
sazione più immediata che si menti positivi, gioia e felicità,
prova nel momento in cui si se c’è qualcosa di negativo lo
assiste alle opere, alla natura accetto come evento naturale.
ma soprattutto all’originalità di Per esempio, a me dà fastidio il
Bruno è la meraviglia, lo stu- vento, però mi rendo conto che
pore, la sorpresa nel riconosce- serve per la vita, trasporta i
re un ambiente fuori dagli semi, pulisce l’aria, lo accetto.
schemi, anti convenzionale e Non sarei me stesso fuori da
che profuma di innovazione. È questo contesto. [...] Mentre
stato determinante scegliere di l’erba, a volte, mi viene voglia
fare l’intervista ufficiale, con anche di accarezzarla, le palme
tanto di registratore e teleca- sembrano delle mani, mi viene
mera una volta conosciuto me- da salutarle e batterle le mani.
glio l’artista, dopo aver visitato Alcune opere sono intenzio-
Molineddu precedentemente nalmente destinate ad esprime-
perché ciò ha permesso a Bru- re arte nelle gallerie e nei mu-
no più libertà e spontaneità sei, altre opere ancora sono
d’espressione per mostrarsi state create con un differente
nella sua vera essenza. Per scopo, non principalmente arti-
questo motivo, ho deciso di stico, ma a cui successivamen-
trascrivere l’intervista esatta- te è stato attribuito lo status di
mente così come l’ho ascoltata arte. E ciò lo potremmo appro-
e riprodotta, per far regnare la vare nell’arte di Bruno: un’arte
trasparenza e l’obiettività. Ri- che rasenta la naturalezza, che
porto uno stralcio di intervista compie una metamorfosi du-
che ho svolto con Bruno il 21 rante la nascita, la crescita ma
Maggio 2016 a Molineddu mai la fine del suo essere. La
(Ossi): Francesca: Cosa si- natura si vive e si accetta per
gnifica per te avere un contatto come è e per quello che può of-
con la natura? Cosa provi e tra- frire, nelle avversità e nelle si-
L’arte, non deve abbellire la
natura ma essere la natura
tuazioni propizie, come una istinto ragionato’, tra impulso
sorta di accondiscendenza e di e premeditazione. La figurati-
serena consapevolezza di sot- vità non esiste più dal momen-
tostare alle leggi naturali. Un to in cui i quadri stessi diven-
ritorno alla natura nei tempi gono realtà e non raffigurazione
odierni, una resistenza dinnan- di quest’ultima. L’affermazio-
zi ai sistemi più innovativi. ne di Marco Noce, giornalista
Bruno: Si tratta di assemblarlo de “L’Unione Sarda”, eviden-
con altre materie, vedere se zia meglio questa particolare
sono in sintonia tra di loro, se caratteristica di Bruno: «A chi
parlano la stessa lingua. Bruno guarda un’opera di Petretto
dona alla natura e al materiale viene voglia di toccarla, di an-
che utilizza per le sue opere nusarla come si fa con tutto ciò
una nuova possibilità d’essere, che è vivo. L’arte, per Petretto,
un diverso diritto di esprimersi non deve abbellire la natura ma
ascoltando dentro di sé ‘un essere la natura.» (Noce,
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