Page 61 - Giugno 2017 interno finale 2
P. 61
Piana di Campanedda olio su tavola 23,5 x 45
ed emozioni attraverso la pittura e dopo vari Giovanni
Battista e/o San Girolamo, iniziai a raccontare ciò che
volevo con una mia opera, nata dalle mie idee unite
alle idee degli antichi maestri. La mia prima opera da questo
punto di vista fu “L’Angelo Ebro”, opera nella quale raccon-
to la società fatta dagli ultimi, la perdita di valori e l’orrore
per l’indifferenza. La pittura per me deve essere questo, non
deve essere fine a se stessa ma comunicare un messaggio.
Se dovessi definire il movimento pittorico isolano in questo
momento, cosa mi diresti?
do io crea la mia pittura. Quando frequentai La Sardegna è una terra piena di talenti, esistono molti movi-
l’Accademia non approfondii subito gli studi menti o associazioni di artisti che vogliono dire la loro, pur-
dell’arte classica. Frequentai un anno dove troppo siamo sempre stati condizionati dal fatto che viviamo
mi spinsero a fare ben altro. Decisi di non su un’isola e muoversi rappresenta un grande problema. Chi
proseguire gli studi per un anno che trascorsi decide di trasformare la propria arte in lavoro ha bisogno di
facendo diversi lavori. Mi accorsi allora che tante cose, oltre ai soldi la più importante è la visibilità. Per
era giunto il momento di mettere in gioco le fortuna siamo nell’epoca di internet e dei social, in più vivia-
mie capacità, così decisi di iscrivermi nuo- mo in una terra unica, visitata da milioni di turisti che arriva-
vamente, anche se le cose non cambiarono.
Dopo una discussione con un docente decisi
di mollare probabilmente per sempre gli stu-
di, quello non era il mio ambiente. Fu un as-
sistente, ora docente di decorazione, Sergio
Miali, che capì la mia vera natura e decise di
insegnarmi le tecniche degli antichi maestri
iniziando con la copia di un’opera proprio
del Caravaggio. Conservo ancora la lista del
materiale che mi scrisse per poter dipingere:
pennelli, colori, olio, trementina… erano le
cose che cercavo. Cambiò tutto radicalmente,
potevo stare ore a dipingere senza sentire fa-
tica, ero entrato nel mio mondo. Imparata la
tecnica decisi di raccontare le mie sensazioni
Cesta rovescita olio su tavola 56 x 45
61