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Arte
no da ogni parte del mondo dandoci la pos-
sibilità di mettere in mostra la nostra arte ed
eliminando le barriere un tempo invalicabili.
Per capirci, nel 1913 Giuseppe Biasi, consi-
derato da molti il più grande artista sardo
del 900, dipingeva “Fanciulle al lavatoio”,
nel frattempo Marcel Duchamp esponeva
“Ruota di bicicletta”. Era un mondo a due
velocità. Oggi, grazie ad un mondo multime-
diale, si ha la possibilità di stare aggiornati
in tempo reale con le novità e l’arte prodot-
ta in Sardegna può stare al passo con l’arte
prodotta in tutto il mondo. Vista la grande
quantità di artisti, ciò che manca alla Sar-
degna e in particolare alla mia città, è l’arte
distribuita in ogni luogo visitabile. Una città
come Sassari che possiede una Accademia
dovrebbe essere disseminata di opere per-
manenti in ogni luogo, palazzo, via o piazza.
Sarebbe bello osservare sculture e decora-
zioni che dessero un po’ di felicità ad una cit-
tà sempre più triste. Esistono già degli ottimi
decoratori che hanno creato molti murales a
tema in diversi paesi della Sardegna.
Penso che ogni artista dovrebbe essere
“contemporaneo” del suo tempo e dare
Maddalena penitente 60 x 61
Cesta rovescita olio su tavola 56 x 45
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