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zio. Una mano libera ed allenata creerà un gesto fluido, tipo di artista sei o quale arte vuoi produrre o ti identifica.
comunicando sicurezza e precisione. Uno strato o volu- Questa è una fase molto confusa, che ti porta a non sapere
me di colore sulla tela susciterà così un’emozione, in chi bene cosa fare; spesso anche ad abbandonare. Se l’istinto
osserva, uguale a quella dell’artista stesso. Il movimento e la voglia sono forti la cosa più diretta è imitare, cioè
della mano è un “gesto che parla” raccontando chi è il pit- ripercorrere i passi di qualcuno che ha creato uno stile
tore, quali emozioni e sensazioni prova in quel momento. dopo lunghi studi interiori e tecnici, fino a giungere ad un
La gestualità racconta la sensibilità. Possiamo osservare, risultato. Quel risultato diventa alla portata di tutti ma ap-
ad esempio, Tiziano o Velasquez, due artisti morti qualche partiene soltanto a chi ha affrontato una lunga fase di stu-
centinaio di anni fa, che ancora oggi si contraddistinguo- di che può durare anche anni. Coloro che Picasso defini-
no per la gestualità delle loro pennellate, dunque per la sce “mediocri”, saltano questa lunga fase e prendono una
loro modernità. Il padre di tutti resta Jackson Pollock. Ri- scorciatoia semplicemente imitando uno stile personale.
cordo un documentario che parlava di lui fin dall’infanzia, Non so di preciso a cosa si riferisse Picasso quando dice-
del difficile rapporto con il padre e il fratello, anch’egli ar- va «I geni copiano», è un concetto astratto, probabilmente
tista molto più dotato di lui tecnicamente. Era una persona si riferiva a tutti quegli artisti che ad esempio hanno preso
parecchio tormentata interiormente, ma ciò che più di ogni la realtà o la natura come fonte di ispirazione limitandosi
altra cosa colpisce è la sua gestualità fatta di colore get- semplicemente a copiare ciò che vedevano i loro occhi. Lui
tato con violenza sulla tela e non c’è bisogno di studiare stesso aveva rubato dall’arte africana, che altro non era se
l’artista per capire chi è o cosa voglia comunicare, trami- non una rappresentazione della loro realtà. Probabilmen-
Senza titolo
te un insieme infinito, intrecciato di gesti che raccontano te Picasso aveva ragione. Copiare è sempre un fantasti-
la sensibilità di un uomo. È questo che fa apprezzare e co esercizio per la mente, l’astrazione avviene attraverso
vendere un opera, la capacità di raccontare la sensibilità un processo mentale personale di un artista che vede un
dell’autore attraverso un gesto. oggetto, lo fotografa nella mente e lo trasforma in qual-
cosa di diverso sulla tela. Non credo poi ci sia una gara
Picasso diceva: «I mediocri imitano, i geni copiano». a differenziarsi. La differenziazione avviene naturalmente.
Cosa ne pensi di questa affermazione, in un contesto L’unico genere che può trarre in inganno è l’iperrealismo,
dove tutti cercano di differenziarsi per non essere “co- genere artistico che va oltre la realtà, dove è praticamente
pie di copie”? inesistente la pennellata. In questo caso è facile confon-
dere l’autore. Il rischio di essere copie di copie avviene
Sono d’accordo con la prima parte, i mediocri imitano. quando un maestro non insegna la tecnica base per dipin-
L’arte è un istinto dettato dalla voglia di creare, e questa è gere, ma insegna la sua tecnica, il suo stile. Cosi facendo
la fase più complicata per un artista. Nella prima fase vuoi si creano dei cloni da un originale, spesso accade che nelle
fare ma non sai cosa. Non sai cosa c’è dentro di te, che scuole di pittura le opere degli allievi siano molto simili
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