Page 158 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
P. 158
/
148 LEZIONE NONA.
runa 0 per l’altra delle due ci(tà nemiche, secondo il principio
politico che esse- rappresentavano. Ci fu un tempo che Calcide
aveva sotto la sua dipendenza Andro, Xeno, Geo. e parecchie al-
tre isole. Un’ iscrizione che al tempo di Strabono ' era su una
colonna nel tempio di Diana, poco distante dalla città, parlava
d’ una processione solenne' che gli Eretriani eran soliti fare a
.
quel tempio; ed era composta, quella processione, di non meno
di tremila opliti o soldati di fanteria gravemente armati, secento
cavalli e sessanta carri : da ciò si capisce quanto era potente
quella città. E Calcide lo era anche più, come lo mostrano le
tante colonie che furono spedite da lei in paesi lontani. Anche
dopo persa la sua importanza politica , questa città continuò a
essere popolosa, ricca e commercialo, per tutto il periodo storico
della Grecia indipendente.
^
La Tessaglia era divisa in quattro distretti, la Tessàliotide
la Pelasgiotide, la Ftiotide e l’ Estiotide, suddivisi alla loro volta
in tanti piccoli Stati. Forse ogni diìM^rettò aveva un’unità politica
federativa, e gli Stati che lo componevano regolavano, in comune
gl’interessi generali. Per qualche tempo dopo la .conquista, la
Tessaglia fu governata da dei re. Pòi il governo passò a delle
famiglie nobili discese dai re medesimi : a Larissa, per esempio»
dominavano gli Aleuadi ; a Granone gli Scopadi ; a Farsaglia i
Croonidi. Le vaste possessioni di questi nobili erano coltivate da
una numerosa popolazione di servi o penesti che, al primo appel-
lo, dovevano esser pronti a seguire i lóro padroni alla guerra.
Quindi gli erano, in grazia dei servi, potentissimi in guerra e
magnifici in pace : vivevano con pompa' da principi , e tenevano
presso di sè artisti e poeti. Al di sopra dei servi c! era una classe
numerosa di sudditi che godevano piena libertà personale , ma
erano obbligati a pagar dei tributi e non avevano diritti po-
litici.
Degli Stati occidentali della Grecia, 1’ Etolia, l’ Acarnania,
r Epiro, non possiamo parlarne. La loro storia non è conosciu-
ta, 0 meglio non ne hanno punta per tutto il bel periodo della
storia greca ; e solo compariranno quando la nazione intera sarà
per cadere sotto il ferreo giogo di Roma. Per ora , tutta la vita
è negli altri Stati , massime negli orientali : vita eccessivamente
sminuzzata, è vero, ma piena d’attività e produttiva d’un mi-
* Lil). X.
Digitized byGooglS