Page 215 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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SECONDA GUERRA PERSIANA. 205 1
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difesa a eccezione della cittadella. In questa c’ era rimasto alcuni
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pochi individui, o troppo poveri perché potessero sperare di so-
stenersi fuori di patria, o troppo vecchi perchè avessero cura •
della loro vita ; confidavano inoltre nell’ interpretazione data da
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loro stessi all’oracolo, e avevano perciò alzato alla base della
cittadella un recinto di legno. La difesa opposta da quella pie-
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cola guarnigione fu terribile: Serse cominciava a provare del-
l’inquietudine. Finalmente, dopo molti inutili tentativi d’impa-
dronirsi dell’Acropoli, alcuni de’ suoi 'riuscirono a penetrarci
scalandola dalla parte di settentrione ; da quella parte cioè da
cui pareva imprendibile, e che perciò non era guardata dagli
assediati. Questi, vedendo allora che tutto era perso, chi si pre-
cipitò dalle mura , chi si rifugiò nel tempio. I Persiani trucidaron
quest’ ultimi, saccheggiarono il tempio, o dettero foco all’Acro-
poli. Chi mai potrebbe descrivere il turbamento dei Greci
quando veddero da Salamina alzarsi al cielo quelle fiamme
fatali ?
I capitani si radunaron subito in consiglio, che già faceva
notte, e stabilirono che il giorno seguente si sarebbero recati
vicino all’ ismo : unico luogo dove oramai, secondo loro, si po-
teva arrischiare una battaglia navale. Se ciò fosse avvenuto, gli
alleati, che la più parte erano Peloponnesiaci, si sarebbero cer-
tamente sbandati, non appena arrivati all’ ismo, per ritornar
ciascuno al proprio paese ; e cosi la Grecia sarebbe perita. Tale
osservazione fu fatta a Temistocle, dopo tornato dal consiglio
alla sua nave, dal suo amico Mnesifilo., Siccome l’era piena-
mente conforme alle sue opinioni, Temistocle ritornò subito alla
nave d’ Euribiade , e tanto fece , che ottenne fosse riconvocato il
consiglio. Allora combatte lungamente la già presa determina-
zione, e fa veti perchè sia revocata. Di queste istanze però ne
dissimula la vera ragione (cioè il timore che gli alleati si sban-
dassero) per non offenderli e procura invece di dimostrare
; ,
come, ritirandosi da Salamina, s’esporrebbero a combattere in
mare aperto, grande svantaggio per la loro flotta che era men
numerosa della flotta nemica ; come, anche vincendo la batta-
glia, perderebbero di certo Salamina, Megara ed Egina; e come
quella loro mossa non farebbe che invitare i barbari ad avvici-
narsi al Peloponneso : restando invece a Salamina, ne verrebbero
conseguenze affatto diverse c favorevoli a loro. Adimanto, capi-
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