Page 263 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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ATENE SOTTO PERICLE. 25.3
Secondo Plutarco, ' quest’ ultimi , in punizione d’ avere usurpato
fin allora il titolo e le prerogative di cittadino, furon venduti
come schiavi. A tal notizia del biografo, ripetuta generalmente
dagli storici, s’ oppone il bon senso. Non si saprebbe capire come,
una si grave determinazione a danno di cinquemila persone
avrebbe potuto essere effettuata da un numero appena triplo,
senza una terribile resistenza ; e Plutarco accenna la cosa sen-
z’ altro. Non si sa anzi capire nemmeno come quella determina-
zione si .sarebbe potuta prendere , se si pensa ai tanti rapporti
d’ ogni sorta che le cinquemila persone dovevano aver contratto
cogli altri. Noi dunque crediamo eh’ e’ fo.ssero semplicemente
privati della cittadinanza, e lasciati in facoltà o di partire da
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Atene o di restarci come meteci.
Sebbene i quattordicimila quaranta dichiarati veri citta-
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dini, non fossero che i maschi d’ oltre i venti anni (età richiesta
per prender parte alle pubbliche assemblee) e il totale della po-
polazione libera d’ Atene si faccia ascendere a circa cinquanta-
mila persone, pure ci fa gran maraviglia a sentire che la domi-
nava un impero popolalo da quindici milioni d’abitanti. Che
questa cifra sia pure esagerata ; che sia, se si vuole, il doppio di
quella che fu realmente , ci sarà sempre un’ enorme sproporzione
fra dominanti e dominati. Quell’ impero, dunque, non poteva
durare a lungo, e lo vedremo infatti cadere al primo urlo po-
tente. Ma affrettiamoci ad aggiungere che mezzi di difesa ne
aveva tutto' quel più che potesse. Ogni cittadino dell’ Attica era
soldato ; anche i meteci e gli schiavi servivano sullo navi ; e si
teneva inoltro un piccolo numero di mercenari stranieri. Aveva
Atene 301) navi equipaggiate da 60,000 uomini, pronte a met-
tere alla vela di momento in momento, e dei cantieri immensi
dove si riparava con gran prestezza alle loro avario; aveva 13,000
soldati di grave armatura che al. primo cenno potevano entrare
"in campo, e altri 1 6,000 sparsi nelle varie guarnigioni ; aveva 1 200
uomini a cavallo, fra cui quattrocento arcieri, e altri 1200 ar-
cieri scili che servivano a piedi. Sommando dunque le forze
terrestri e marittime, si ha la cifra di 91,400 uomini : cifra prò-,
digiosa quando si consideri che tutta quanta la popolazione del-
l’ Attica non arrivava nemmeno a mezzo milione d’anime.
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