Page 486 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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476 LEZIONE VENTINOVESIMA.
targlieli, Focione domandò come mai, essendo tanti gli Ateniesi,
Alessandro mandava quel danaro soltanto a lui. Gli risposero :
a Perchè ti stima il solo uomo dabbene. » E Focione; « Mi lasci
dunque parer sempre ed esser tale. » ‘ Se quest’ uomo incorrotto
resistè all’ oro d’ Arpalo, non fecero cosi degli altri dei principali
ateniesi, non Demostene stesso; ma il popolo cacciò via dalla
città Arpalo; e Demostene, per essersi lasciato corrompere, fu
condannato all’ esilio.
Col rigore usato contro chi maltrattava i suoi nuovi sudditi,
mostrava Alessandro di volere e saper conservare le suo con-
quiste, non colla forza ma colla giustizia. 11 suo scopo, che ora
istruiti dall’esperienza si considera ineffettuabile, ma che per
quel tempo basterebbe ad assicurargli il nome di grande, era
d’ unificare le razze. Per raggiungerlo, intendeva di fondare, ol-
tre alle già fondate, molte città in Asia e in Europa ; e le prime,
popolarle d’ Europei, le seconde, d’ Asiatici. Due altri mezzi di-
retti allo scopo medesimo erano i matrimoni e la mescolanza di
Persiani e di Greci nell’armata medesima. Quanto ai matrimoni,
e’ s’ è visto che aveva sposato Itossane. Ora sposa anche Barsina,
figliola maggiore di Dario ; e induce a imitarlo i suoi primari
uffiziali, e quindi i soldati. Si fece 10,000 matrimoni in un me-
desimo giorno. Il re stesso dotò riccamente le spose, e détte una
coppa d’oro a ciascuno degli ammogliati. Delle splendidissime
feste, durate cinque giorni consecutivi, accompagnarono quel-
r avvenimento straordinario. Per renderlo anche piò memorabile
e caro ai soldati, e’ volle pagare i debiti di tutti loro, che sali-
vano all’enorme somma di 2:0,000 talenti (più di 110 milioni di
franchi). È notevole la delicatezza con cui esegui quell’opera-
zione. Aveva ordinato dapprima che ogni debitore scrivesse in
una lista apposita il suo nome coll’ indicazione del suo debito.
Siccome i più esitavano, per vergogna, a farlo, Alessandro fece
portar nel campo delle tavole coperte d’oro e incaricò alcuni
d’ effettuare i pagamenti : bastava allora che il debitore si pre-
•sentasse in compagnia del suo creditore e dichiarasse il suo de-
bito, perchè ne ricevesse immediatamente il rimborso.
Malgrado questi generosi benefizi, quando Alessandro de-
c>etò d’incorporare nella sua armata 30,000 giovani persiani,
i
Macedoni s’ingelosirono, alzarono delle grida sediziose, lo vo-
, Fociont ,18.
* Plul.