Page 506 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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496 ^ LEZIONE TRENTESIMA» ; .
reali d’Alessandro come se l’ombra di lui dovesse presiedere
alle deliberazioni ; con altri simili scaltri menti ; col.lei'mo^ma
mite impero, rius(d, non solo a mantenerli tutti fedeli alla causa
reale, ma a renderli perfino devoti alla sua stessa persona.
Con queir armata s’era impadronito della Fenicia; e di li,
raccolta una flotta , voleva mettersi in più diretta comunicazione
colla Macedonia: ma la vittoria navale d’ Antigono sopra £lito
gliene tolse qualunque speranza.
Trovandosi dunque abbandonato alle sole sue forze ed
esposto nella Fenicia ai minacciosi movimenti delle numerose
armate d’ Àntieono e di Tolomeo, si decise a recarsi nell’Asia
superiore per cercarsi degli alleati fra i satrapi di quella parte
deir impero. Arrivato nella Susiana,«non senìza avere incontrato
parecchi ostacoli, invitò i satrapi, in nome dei re, a unire le
loro truppe alle sue per combattere tuli’ insieme Antigono. Il suo
invilo fu accolto favorevolmente: i satrapi, fra cui primeg-
giava Peuceste, vennero subito a unirglisi con circa 25,000 uo-
mini.
Intanto s’avanzava Antigono a cui s’ erano uniti Seleuco,
satrapo della Babilonia, e Pitone, satrapo della Media. Arrivato
a Susa, chiese di poterci entrare; ma Senifilo, guardiano della
cittadella‘e dei tesori che conteneva, fedele al comando d’ Eu-
mene, ricusò d’ aprirgli le porte. Continuando allora verso la
Perside, incontrò Eumene sulle ripe del Coprale. Vennero a
battaglia. Eumene, quantunque malato, si fece portare in lettiga
in mezzo dell’ armata ; e prese cosi bene le sue disposizioni, che
Antigono perse 4000 uomini e si trovò costretto a ritirarsi nella
Media. Dopo vinto il nemico, dovè Eumene lottare co’ suoi col-
leghi. Ognuno di loro aspirava al comando supremo: Peuceste
specialmente che s’ adoperava con ogni mezzo a cattivarsi
l’animo dei Macedoni, e regalandoli generosamente, e dando di
gran feste in onore di Filippo e d’ Alessandro. Gli animi dei
soldati cominciavano ad alienarsi da Eumene in favore dell’ al-
tro. Allora il primo finse d’ aver ricevuto dai re delle lettere che
gli annunziavano la morte di Cassandre e l’ arrivo di Polispor-
conte nell’Asia Minore. Queste false notizie gli spaventarono : e
, prendendo subito delle misure energiche che
lui sen’ approfittò
valessero a soffocare le pretensioni de’ suoi colleghi.
Poco dopo ritornò dalla Media Antigono che aveva ricosti-
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