Page 504 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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494 LEZIONE TRENTESIMA.
» Era il 19 del mese di muuichio (dopo la metà di marzo) :
» giorno che i cavalieri facevano una processione in onore di
» Giove. Passando dinanzi alla prigione, alcuni si levarono di
» capo le corone ; altri guardando la porta, non poterono ritenere
,
».le lacrime; i più duri di loro, ma che non avevano l’animo af-
0 fatto guasto dall’ira e dall’invidia, riguardavano come un’em-
» pietà che si rattristasse la città con una morte violenta in quel
a giorno tanto solenne. I nemici di Focione avevano fatto decre-
» tare che il suo corpo fosse portato fuori dei confini dell’Attica e
a che nessun ateniese potesse somministrare il foco pe’ suoi fune-
» rali. Quindi nessuno de’ suoi amici osò di toccarlo: ma un certo
a Conopione che viveva del prodotto di questi uffici, trasportò il
a cadavere al di là d’ Eieusi ; e preso del foco sul territorio di
a Megara, lo bruciò. Una donna megarese che assistè colle sue
a serve a quel funerale, gl’ inalzò, sul luogo medesimo, unceno-
» tallo, ci fece le consuete libazioni, messe le ossa nella sua yo-
B ste, le portò di notte nella propria casa, e le sotterrò accanto al
a focolare, dicendo: — 0 mio focolare , depongo presso di te que-
d’ un uomo virtuoso. Conservale per restituirle
B ste reliquie
a alla tomba de’ suoi antenati, quando gli Ateniesi saranno rin-
‘
a saviti, a
Non passò molto temi>o, che il pio voto di quella donna fu
esaudito. Gli Ateniesi, tornali a sentimenti migliori, riandarono
colla memoria le virtù che fanno di Focione un grand’uomo,
0 anche i molti servigi che aveva reso alla patria, sebbene ’la
sua politica disperante gli avesse impedito di far cose da gran
cittadino. Pentiti dunque della morte che gli avevan dato, e che
lui aveva sostenuto con tanto eroismo, fecero trasportare in
Atene, a pubbliche spese, le sue ossa
; gl’ inalzarono una statua
(li bronzo; e condannarono a morte il principale de’ suoi accu-
-atori, Agnonide. Altri due furono uccisi dal suo figliolo.
Mentre avvenivano queste cose, una
, , flotta capitanata da
Cassandre arrivò al Pireo, e uni alle truppe di Nicànore che lo
possedeva i rinforzi ricevuti da Antigono. Saputo ciò, Polisper-
conte, che si trovava nella Focide, accorse subito sotto Atene
con 25,000 uomini: ma poco dopo, temendo che per tanta gente
mancherebbero i viveri, ne lasciò nell’ Attica una sola parte
<otto il comando d’Alessandro suo figliolo. L’altra parte, che
• Fluì., Fedone , ii.31
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