Page 64 - IL TASSELLO MANCANTE
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6 – LA CACCIA ALL’UOMO






            Quando la Palmieri giunse nel suo ufficio, il commissario non era

            ancora arrivato… si fece attendere per quasi un’ora.
            Ma quando giunse, aveva il viso sereno e sorridente:
            “Scusa per il ritardo, ma mi farò perdonare. Parlami un po’ dei

            tuoi guai, poi avrò io qualcosa di interessante da dirti”.
            Lei  raccontò  brevemente  i  suoi  problemi  con  il  cellulare  e  con

            l’automobile, uno risolto e l’altro no:
            “Dannazione  a  me  quando  mi  sono  lasciata  convincere  a
            comprare  quella  Mercedes  di  seconda  mano…  mi  hanno

            assicurato  che  con  un  anno  di  vita  e  soli  20000  chilometri
            percorsi era come nuova, sicura  e affidabile… meno male che è

            ancora in garanzia, perché in sei mesi è già la terza volta che mi
            mette  in  difficoltà.  Comunque  ci  rido  sopra,  per  carità…  non
            sono problemi insuperabili!”

            “Certo, hai ragione… sono solo seccature e perdite di tempo, ma
            c’è  di  peggio.  Adesso  ascolta  me:  le  nostre  intuizioni  sono

            confermate!  Antonio,  quella  sera,  dopo  essersi  trascinato  nella
            sua auto non ripartì subito per tornare a casa. Dolorante per la
            dura  lezione  ricevuta,  si  distese  sul  sedile  e  si  addormentò,

            risvegliandosi soltanto all’alba”.
            “Ma… come fai a saperlo?”

            E il commissario, con espressione compiaciuta, iniziò con la sua
            spiegazione:
            “Semplice,  mia  cara…  Sai  cosa  ho  fatto  oggi?  Ho  mandato  a

            prelevare  Irene  a  casa  sua  e  l’ho  fatta  accompagnare  in
            Questura,  per  torchiarla  a  dovere…  Non  ha  resistito  a  lungo.

            Dopo  aver  tentato  due  o  tre  volte,  in  modo  sempre  meno
            convinto, di sostenere le sue accuse, è crollata e ha confessato…
            Quella  famosa  domenica  mattina  lei  si  trovava  davvero  a

            passeggiare  vicino  alla  casa  di  Roberto…  e  lo  vide  realmente
            uscire dal Box, mettere in mare il suo gozzo e puntare verso il



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