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Queste sono cose note e stranote da 200 anni in campo igienistico.

               I metalli tossici sono  sostanze inquinanti che penetrano in maniera insidiosa nel
               nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria, acqua, cosmetici, farmaci, vestiti,
               vernici e oggetti di uso. Sono pericolosi perché tendono a bioaccumularsi: tendono
               cioè ad aumentare la propria concentrazione in un organismo biologico.
               Si accumulano lentamente e progressivamente nelle ossa, nel fegato, nei reni, nei
               tessuti connettivi, nel cervello e in altri organi. Il nostro organismo non riesce, con i
               normali  processi detossinanti, a rimuoverli. Senza  l’ausilio di sostanze  chelanti,
               capaci di legarsi al metallo e di trasportarlo all’esterno dell’organismo, permangono
               per decenni e rappresentano un serio pericolo per la salute.
               Possiamo  scegliere di mangiare cibi  biologici dove  sicuramente non sono  usati
               pesticidi, erbicidi e fertilizzati che contengono metalli: purtroppo le acque dei fiumi e
               della pioggia sono  inquinate e quindi finiscono irrimediabilmente anche nelle
               coltivazioni biologiche, soprattutto dove la coltivazione è circondata  da altre
               coltivazioni in cui queste sostanze chimiche sono usate.
               I metalli pesanti  sono nelle pentole (in alluminio, acciaio con nichel) nei cibi e
               addirittura nei farmaci  (ad esempio gli antiacidi contenenti idrossido di  alluminio
               come il MAALOX), nei vaccini e nei cosmetici. Ogni giorno, ogni giorno accumuliamo
               e  accumuliamo  sempre  di  più  metalli  pesanti  nel  corpo che  bloccano  l´attività  di
               numerosi complessi enzimatici, mentre l´eliminazione avviene solo in minima parte,
               per salivazione, traspirazione, allattamento, ecc. I metalli si concentrano,
               danneggiandoli, in particolare in alcuni organi ( come cervello, fegato e reni) e nelle
               ossa, e sono spesso  un fattore  aggravante, quando  non determinante, in  numerose
               malattie croniche.

               Possiamo  scegliere  di  non  usare  cosmetici  che  contengono  dentro  meno  sostanze
               chimiche possibile, e lo stesso per tutti gli altri prodotti.
               Per le pentole, accenno che l’uso dell’alluminio è da escludere, lo stesso per quelle in
               ceramica che contengono delle nanoparticelle che vanno a finire nei cibi. L’acciaio
               18/10 contiene il 18% di Cromo ed il 10% di Nichel. Il Cromo è un metallo pesante
               che è tossico anche a dosi bassissime
               I metalli pesanti vengono inoltre spruzzati con le scie chimiche finendo  nell’aria,
               nell’acqua e nel terreno che alimenta  gli animali, gli ortaggi, la frutta e tutte le
               coltivazioni.
               L’elevatissimo  inquinamento ambientale nel  quale  viviamo mette  a dura prova  la
               capacità detossificante del nostro organismo, il quale non ce la fa più a fronteggiare
               un simile avvelenamento e va in affanno con il risultato che  questi metalli pesanti
               rimangono imprigionati nel nostro corpo provocando numerosissimi danni.
               La ricerca scientifica ha ormai ampiamente dimostrato che alcune patologie sono
               strettamente legate all’inquinamento ambientale: cancro, Alzheimer, aterosclerosi
               sono solo un esempio. Il realtà l’entità e la tipologia del danno provocato dai metalli
               pesanti dipende dalla quantità degli stessi e dalle sedi di accumulo (ossa, fegato, rene,
               Sistema Nervoso Centrale, tessuto adiposo).





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