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nucleo. Questo apparente “moto perpetuo” entro l’atomo viene spiegato
semplicemente dai più come “la magia della meccanica quantistica”.
Per essere realmente in grado di grattare la scorza del lavoro e delle relative
scoperte di Kozyrev, sono richieste certe nuove analogie per la materia fisica. L’opera
di Kozyrev richiede rigorosamente che noi si sia in grado di visualizzare tutti gli
oggetti fisici della materia del Multiverso come se essi fossero spugne immerse
nell’acqua. In tutte queste analogie, dovremmo considerare le spugne come se fossero
rimaste immerse nel liquido per tutto il tempo sufficiente affinché arrivassero ad
essere sature. Tenendo presente questo, ci sono adesso due cose che possiamo fare
con le spugne imbevute: possiamo decrementare il volume dell’acqua che esse
contengono oppure incrementarlo, per mezzo di alcune procedure meccaniche molto
semplici.
Decrementare: se una spugna imbevuta viene strizzata, raffreddata o ruotata, parte
dell'acqua che essa contiene verrà rilasciata nelle vicinanze, diminuendo la sua
massa. lasciando riposare la spugna subito dopo, la pressione dei milioni di piccoli
pori viene alleggerita, portandola a poter nuovamente assorbire altra acqua e ad
espandersi nuovamente entro la sua normale massa a riposo.
Incrementare: possiamo anche pompare più acqua nella spugna in posizione di
riposo, scaldandola (facendola vibrare), portando così i pori ad espandersi più della
loro normale capacità ricettiva. In questo caso, dopo aver rilevato la pressione
aggiunta, la spugna rilascerà naturalmente l'acqua in eccesso e si ritrarrà di nuovo
alla sua massa a riposo.
Anche se potrebbe apparire impossibile alla maggior parte delle persone, Kozyrev ha
dimostrato che scuotendo, facendo girare, riscaldando, raffreddando, facendo vibrare
o rompendo oggetti fisici, il loro peso può essere incrementato o decrementato di
piccole ma significative unità. E questo è solo uno degli aspetti del suo eccezionale
lavoro.
IL BACKGROUND DEL PROF. KOZYREV
Dato che il mondo occidentale conosce molto poco su Kozyrev, saranno utili alcune
note biografiche e informazioni di ricerca, le quali mostreranno anche come egli sia
ben lungi dall’essere una sorta di scienziato-mitomane: si tratta anzi di uno dei più
eminenti pensatori russi del XX secolo. La prima pubblicazione scientifica di Kozyrev
ebbe luogo quando aveva diciassette anni; gli altri scienziati si meravigliarono della
profondità e della chiarezza della sua logica. La sua attenzione principale fu rivolta
all’astrofisica, in particolare studiò l’atmosfera del Sole e delle altre stelle, il
fenomeno delle eclissi solari e l’equilibrio della radiazione. A venti anni si laureò in
Fisica e Matematica all’università di Leningrado, e a ventotto anni era già conosciuto
come importante astronomo, e relatore a diversi convegni.
L’intensa vita di Kozyrev attraversò una fase sfortunata e difficile nel 1936, quando
fu arrestato a causa della leggi repressive di Josef Stalin; subito dopo, nel 1937, iniziò
un tormentoso periodo di 11 anni durante i quali conobbe tutti gli orrori di un campo
di concentramento. Anche senza equipaggiamento scientifico, durante questo periodo
gli
fu data la più brutale delle iniziazioni nel campo della conoscenza nascosta. Per una
mente illuminata, una serie di terribili difficoltà può anche bruciare qualsiasi
desiderio di gratificazione dal mondo materiale, rimuovendo la resistenza verso la più
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