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processo deve seguire le proporzioni. In questo senso possiamo ritenere che il sistema
scheletrico funga da antenna per quest’energia.
Le proporzioni “Phi” nell’avambraccio umano
Quando Kozyrev venne finalmente riabilitato e liberato dal campo di prigionia, nel
1948, fece ritorno alle sue ricerche, e fece delle predizioni sulla Luna, Venere e Marte,
che furono in seguito convalidate dai ricercatori spaziali sovietici più di dieci anni
dopo. Con questo si guadagnò la considerazione generale dei sovietici, che lo
considerarono un pioniere della corsa allo spazio. Quindi, nel 1958 il prof. Kozyrev
attirò su di sé una controversia a livello mondiale, dichiarando che la Luna
presentava attività vulcanica in prossimità del cratere Alphonsus. Se questa scoperta
si fosse dimostrata vera – cosa che la maggior parte di astronomi e scienziati si rifiutò
fermamente di credere – avrebbe significato che la luna possedeva immense risorse
naturali e sorgenti di forza, tali da rendersi utili come propellenti per lanciare
l’umanità verso le stelle.
Il Premio Nobel statunitense prof. Harold Urey fu tra i pochi che credettero
all’ipotesi di Kozyrev sull’attività vulcanica lunare, tanto da spingere la NASA a
svolgere ricerche in merito. Il risultato fu che la NASA lanciò l’immenso progetto
“Moon Blink” (battito lunare), che in seguito fu in grado di confermare le asserzioni
di Kozyrev, avendo scoperto significative emissioni di gas sul suolo lunare.
In ogni caso, non tutte le ricerche di Kozyrev furono così prontamente riprese dal
mondo tradizionale della NASA. Nell’inverno del 1951-52, solo tre anni dopo essere
scampato alla tremenda iniziazione del campo di prigionia, il prof. Kozyrev iniziò le
sue incursioni nel mondo della fisica esoterica: fu quello il primo di trentatré anni
intensi durante i quali si dedicò ad ogni sorta di esperimenti, dai risvolti intriganti e
controversi. Il suo naturale desiderio di perseguire tali ricerche era destinato a
servire da convalida per le verità spirituali di cui egli aveva già fatto esperienza
attraverso il processo mistico di preparazione, illuminazione e iniziazione (come
riferito nel classico di Rudolf Steiner Knowledge of Higher Worlds and Its
Attainment)[1][1], sotto il pungolo più vivo delle circostanze. Dopo aver iniziato a
pubblicare i risultati di queste scoperte, molti scienziati russi e una piccola parte di
quelli occidentali, basandosi sui suoi passati successi, erano disposti ad ascoltarlo.
Come detto, i modelli di energia a spirale si svelarono agli occhi dell’illuminato prof.
Kozyrev mentre si trovava nel campo di concentramento. La sua “conoscenza diretta”
lo informò che questa energia a spirale era, in effetti, la vera natura e manifestazione
del “tempo”. Naturalmente, egli trovò che la nozione di “tempo” che possediamo
doveva essere qualcosa di più che un semplice calcolo di durata. Kozyrev ci spinge a
tentare di trovare una causa per il tempo, qualcosa di tangibile ed identificabile
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