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In realtà, il verbo “fluttuare” è più preciso di “curvare”, e la gravità è una forma di
               energia eterica che fluttua costantemente in un oggetto. Le equazioni gravitazionali
               non specificano in quale direzione una simile energia debba fluttuare, ma solo che la
               gravità esiste come forza responsabile del fatto che gli oggetti non possono volar via
               dalla terra. Tali idee possono essere collegate a John Keely, il dott. Walter Russell e
               alla più recente e brillante teoria di Walter Wright sulla “push gravity” [gravità di
               spinta].
               Dopo aver stabilito che tutti i campi come la forza gravitazionale e quella
               elettromagnetica  sono  semplicemente  differenti  forme  di  etere/ZPE  in  movimento,
               abbiamo una sorgente attiva per la gravità, e una semplice e chiara ragione per la
               quale essa dovrebbe esistere.  Osserviamo che ogni molecola  di un intero  corpo
               planetario deve essere sostenuta da un continuo flusso interno di energia eterica. La
               stessa energia che interviene nella creazione della Terra crea e fluttua dentro di noi.
               Allora, noi restiamo impigliati nella corrente gigante del fiume di energia che scorre
               all’interno della Terra, così come le zanzare restano incastrate in una zanzariera
               mentre l’aria continua  a fluire attraverso la retina. I nostri corpi  non  possono
               spostarsi attraverso la materia solida, ma ciò è certamente possibile ad una corrente
               di energia eterica – e questa è una delle molteplici cose che Keely, Tesla, Kozyrev e
               altri hanno dimostrato. Un stella o un pianeta deve continuamente ricavare energia
               dal suo ambiente per riuscire  a mantenersi  in vita. Kozyrev  ha fatto le stesse
               osservazioni a proposito del Sole negli anni ’50, concludendo che le stelle agiscono
               come “macchine che convertono il flusso del tempo in calore e luce”.
               Quasi tutti gli scienziati occidentali ritengono che le teorie della relatività di Einstein,
               la generale  e la ristretta, eliminino la  necessità di fare riferimento  all’etere  –  e,
               invece, Einstein sosteneva il rifiuto dell’etere nel 1910, che è l’anno in cui la scienza
               ufficiale ritiene conclusa la riflessione di Einstein sull’argomento. Tuttavia, nel 1920
               Einstein afferma in realtà che “l’ipotesi dell’esistenza dell’etere non contraddice la
               teoria della relatività ristretta”. E nel 1924, scrive:
               ... nella fisica teoretica, non  andiamo  da nessuna  parte senza l’etere,  cioè un
               continuum di proprietà fisiche definite, in quanto la teoria generale della relatività
               (…) esclude un’azione diretta a lungo raggio; e ogni teoria a breve raggio assume la
               presenza di campi continui, e, conseguentemente, l’esistenza dell’"etere”. (grassetto
               aggiunto)

                   FISICA TORSIONALE

               Nel 1913, il fisico Eli Cartan dimostrò per primo che la “fabbrica” (flusso) di spazio e
               tempo  nella teoria della relatività generale di Einstein non solo “curvava”, ma
               possedeva  in sé stessa anche un movimento di rotazione  o spiraliforme conosciuto
               come “torsione”. Questa parte della fisica viene collegata esplicitamente alla Teoria
               Einstein-Cartan, o ECT. La teoria di Cartan da principio non venne presa troppo sul
               serio, poiché venne fuori prima dell’epoca della fisica quantistica, durante un periodo
               in cui  si credeva che particelle  elementari come gli elettroni rotassero o girassero
               intorno al nucleo. La maggior parte delle persone non sa che oggi viene generalmente
               accettato che lo spazio che circonda la  Terra e  probabilmente l’intera  Galassia
               possiede una  rotazione destrorsa, il che significa che l’energia  sarà influenzata  a



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