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LISTA GENERALE DEI FENOMENI CHE CREANO GLI EFFETTI DI KOZYREV
Gli esperimenti di Kozyrev iniziarono negli anni ’50 e durarono fino agli anni ’70 con
l’assistenza continua del prof. V.V. Nasonov, il quale aiutò a standardizzare i metodi
di laboratorio e l’analisi statistica dei risultati. E’ importante ricordare che questi
esperimenti furono condotti nelle condizioni più rigide possibili, nonché ripetuti
centinaia e spesso migliaia di volte e messi per iscritto con esattezza di dettagli
matematici. Inoltre, tali esperimenti sono stati accuratamente revisionati, infatti
Lavrentyev e altri hanno potuto replicare gli stessi risultati per via indipendente (in
questo libro abbiamo volutamente omesso i risultati matematico-analitici del lavoro di
Kozyrev per favorire la scorrevolezza della lettura). Rivelatori speciali basati sulla
rotazione e vibrazione sono stati messi a punto allo scopo di reagire in presenza di
campi torsionali, ciò che Kozyrev definiva “il flusso del tempo”.
Se torniamo alla precedente analogia, possiamo affermare che la materia si comporta
come una spugna immersa nell’acqua. Se facciamo qualcosa che disturba la struttura
della spugna, come strizzarla, ruotarla o scuoterla, essa rilascerà parte dell’acqua
raccolta nell’ambiente circostante. Negli anni, tutti i seguenti processi sono stati
scoperti allo scopo di creare in laboratorio un “flusso di tempo” di onde torsionali,
dovute allo scompiglio da esse creato nei confronti della materia in queste forme:
l
a deformazione di un oggetto fisico;
’incontro di un ostacolo da parte di un getto d’aria;
l
i
l
riempimento con sabbia di una clessidra;
’assorbimento di luce;
l
l
a frizione;
bruciamento;
i
l
l
’azione di un osservatore, come il movimento della testa;
i
riscaldamento o raffreddamento di un oggetto;
l
t
ransizioni di fase nelle sostanze (da ghiacciato a liquido, da liquido a vapore ecc.);
cioglimento e mescolamento di sostanze;
s
a morte delle piante per appassimento;
l
r
adiazioni non-luminose da oggetti astronomici;
i
mprovvisi cambiamenti di coscienza nell’individuo.
A parte la problematica ultima voce riguardante la coscienza umana, possiamo
vedere facilmente come ogni processo “disturbi” in qualche modo la materia,
provocando così il rilascio o l’assorbimento di una certa quantità della sua “acqua
eterica”, la qual cosa si adatta perfettamente alla nostra analogia della spugna.
Ancor più importante è il fatto che una forte energia emozionale potrebbe causare una
reazione a distanza misurabile, cosa che è stata ripetutamente provata non solo da
Kozyrev ma anche da molti altri; tutto ciò porta sotto i riflettori i nostri concetti di
fenomeni fisici e di consapevolezza. Tali concetti hanno fatto ancor più notizia dopo
l’attacco terroristico agli Stati Uniti dell’11 settembre 2001, nel momento in cui Dean
Radin e il suo team dell’Institute of Noetic Sciences sono stati in grado di misurare un
tremendo mutamento nel comportamento di un certo numero di generatori
computerizzati nei periodi immediatamente precedente e successivo rispetto
all’attacco:
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