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stesso dicasi per l’esperimento  precedente, quello effettuato con un peso  di 10 kg
               sollevato e abbassato ripetutamente. Questo fenomeno è noto come “variabile
               temporale” e sarà discusso più avanti.


                   I RISULTATI DI KOZYREV SONO STATI REPLICATI, MAI CONFUTATI


               Molti lettori si aspetterebbero che i risultati ottenuti da Kozyrev siano solo dovuti ad
               errori di  registrazione. Invece è importante notare che non esistono  concrete
               confutazioni dei risultati sperimentali di V.A. Kozyrev e V.V. Nasonov (Levich, 1996).
               In aggiunta, gruppi indipendenti di ricercatori hanno adesso riprodotto e confermato
               alcuni degli esperimenti di Kozyrev. Fra questi, A.I. Veinik dagli anni ‘60 agli ‘80,
               Lavrentyev, Yeganova et al. nel 1990, Lavrentyev, Gusev et al. nel 1990, e Lavrentyev
               et al. in 1991 and 1992. Il ricercatore americano Don Savage ha anche replicato molti
               esperimenti di Kozyrev pubblicandoli poi in Speculations in Science and Tech.
                Per di più, senza alcuna conoscenza dell’opera di Kozyrev, nel 1989 G. Hayasaka e
               S. Tekeyuchi hanno  scoperto similari effetti di perdita di peso facendo ruotare
               giroscopi  di  150  grammi,  e  più  di  recente  hanno  ottenuto  dei  successi  lasciando
               cadere i giroscopi fra due rilevatori laser ad alta precisione. (Bisogna ricordare che
               un giroscopio pesato sia in stato di rotazione che di non-rotazione non mostrerà alcun
               rilevabile cambio di peso a meno che non venga introdotto un processo addizionale
               come la vibrazione, il movimento – in questo caso la caduta – la conduzione di calore
               o una transizione di corrente elettrica). I  risultati degli studi di Hayasaka et al.,
               condotti per conto della Mitsubishi corporation, addirittura pubblicati sui principali
               media scientifici, hanno causato molta sorpresa. Per di più, essi attribuiscono i
               risultati proprio ai campi  di torsione. Molti altri ricercatori, come il  prof. S.M.
               Polyakov, il prof. Bruce De Palma e Sandy Kidd, indipendentemente gli uni dagli altri,
               hanno scoperto mediante giroscopi cambi gravitazionali, ma è chiaro che molti di loro
               non hanno pienamente compreso la natura fluida dell’etere, che è sempre presente nei
               movimenti spiraliformi delle onde di torsione.


                  EFFETTI ANTI-GRAVITA’ CAUSATI DALLA DIREZIONE DELLA ROTAZIONE

               Molti degli esperimenti di Kozyrev mostravano che la direzione  del movimento  del
               rilevatore era molto importante ai fini della misurazione dei cambi di peso. Kozyrev
               determinò  che un  giroscopio che veniva fatto vibrare, o riscaldare, o condurre
               elettricità  avrebbe sostanzialmente perso peso se fatto ruotare in senso anti-orario,
               mentre l’avrebbe mantenuto se fatto ruotare in senso orario. Lo scienziato concluse
               che  ciò  dipendeva  dal  cosiddetto  effetto-Coriolis,  mediante  il  quale  un  oggetto
               lanciato sulla superficie della  Terra assume contemporaneamente un  movimento  di
               rotazione. In definitiva, ciò dipende dalla sottile pressione di torsione spiraliforme che
               viene comunicata  al flusso dell’etere  (gravità) quando precipita sulla terra,
               sostenendo l’esistenza di tutti i suoi atomi e molecole. Nel 1860 Newton  e Hook
               confermarono che l’effetto Coriolis era qualcosa  di reale facendo  precipitare giù
               oggetti lungo pozzi di miniera, e l’esperimento venne ripetuto in seguito molte volte.

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